E Bossi trasformò la neve in una macchina da soldi
Questavolta a far sputare la sentenza al leader maximo leghista è stata la neve caduta lo scorso week end nella Capitale. Umberto Bossi sull'emergenza maltempo a Roma ha la sua teoria: «Hanno tentato il colpo, hanno trovato il sistema per fare i soldi: di neve ce n'era poca». In pratica il capo della Lega non perde mai l'occasione di attaccare il sindaco Gianni Alemanno. «Una cosa giusta Alemanno a mio parere l'ha fatta: non ha mandato in giro gli spazzaneve perchè di neve non ce n'era, ce n'era poca», Che qualcosa fosse nell'aria l'aveva subodorato Alemanno stesso che, nei giorni scorsi, stupito dal fatto di vedere su tante prime pagine dei giornali, soprattutto del Nord, un'enfatizzazione dell'emergenza neve nella Capitale s'era insospettito. «Non vorrei ci fosse una strategia nordista per mettere in cattiva luce Roma» aveva dichiarato a margine dell'assemblea di Confcooperative. «Mettere in cattiva luce la nostra città - aveva poi ribadito Alemanno - nel momento in cui la Capitale si appresta a candidarsi per i grandi eventi, proprio quando il premier Monti si appresta a decidere sulle Olimpiadi. . .» Avallando l'idea che ci fosse un disegno di infangare Roma facendola apparire come una città non in grado di autogestirsi. «In realtà Roma - aveva concluso Alemanno- ha superato l'emergenza molto prima di altri territori». Il complotto è stato subito minimizzato dal capogruppo della Lega Nord alla Camera Gianpaolo Dozzo. «Non abbiamo influenza su padreterno per le precipitazioni...». Così ha risposto ironico il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Gianpaolo Dozzo, ai giornalisti che gli riportavano le parole del sindaco Alemanno. «Ho lavorato con Alemanno - ha ricordato Dozzo - quando lui era ministro io ero sottosegretario. Sappiamo com'è fatto...». Lo stesso senatore leghista Roberto Castelli l'altra sera in tv, aveva sbottato: «Ma perché Alemanno anzichè agitarsi e cercare ovunque complotti non dice la banale verità? E cioè che Roma è una città mediterranea assolutamente non abituata alla neve e quindi impreparata? È eccezionalmente nevicato e per un giorno la città è andata in tilt. Cosa c'è di male ad ammetterlo?». Insomma la questione poteva pure finire qui. E invece ieri sera, a sorpresa, il Senatur ha riattizzato le braci facendo riemergere l'antico astio per Roma ladrona. Il chiodo fisso di Bossi.