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Città pronta alla neve, torna l'obbligo catene

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Neve a Roma, si sparge il sale sulla strada (Foto Gmt)

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Diceva Confucio: «Chi commette un errore e non lo corregge commette un altro errore». Il Comune stavolta vuole evitare di intervenire quando la neve sta già cadendo. Il piano antineve e ghiaccio è già pronto e i divieti sono già scattati. Dalle 6 di domattina alle 23.59 di sabato chi si mette alla guida deve avere le gomme termiche o le catene a bordo. La previsione della Protezione civile nazionale per venerdì riporta «neve nella prima parte di venerdì, specialmente nelle ore centrali, saranno possibili tratti di pioggia o pioggia mista a neve, per poi lasciar posto a diffuse nevicate dal pomeriggio-sera, con accumuli al suolo anche di un certo rilievo». Per questo è stato previsto lo spargimento di mille tonnellate di sale sulle strade proprio tra venerdì e sabato. Il centro operativo comunale che coordinerà le operazioni di salatura e sgombero delle strade dalla neve sarà attivo da oggi. Ci sarà un coordinamento anche a livello più «basso»: ogni Municipio avrà il suo centro operativo che contribuirà alla pulizia delle strade avvalendosi dei mezzi delle ditte private che potranno spargere scorte di sale aggiuntive stoccate nei depositi dell'Ama. Il piano è stato messo a punto ieri nella sala operativa della Protezione civile capitolina a Porta Metronia. C'erano il sindaco Alemanno, il vicesindaco Belviso, il direttore della Protezione civile Profeta e gli assessori Ghera (Lavori pubblici), Aurigemma (Trasporti), De Palo (Scuole) e Visconti (Ambiente). Ai Municipi verranno distribuite quattromila pale: in media 210 a Circoscrizione. Saranno poi i Municipi a spiegare come utilizzarle e come distribuirle ai cittadini. I mezzi per la rimozione di neve e ghiaccio sono 250 (87 spalaneve, 40 bobcat spalaneve, 29 spargisale, 94 altri mezzi). Sono pressapoco le stesse forze messe in campo il fine settimana scorso. In strada al lavoro ci saranno 6.000 persone divise in tre turni. Ne fanno parte i volontari della Protezione civile (900 nell'arco di 24 ore), gli operatori di Ama, Servizio giardini (550), Dipartimento lavori pubblici (100 squadre di cui fanno parte gli uomini delle ditte private che si occupano di manutenzione stradale), Multiservizi, cooperative sociali e lavoratori interinali. Ci saranno 900 pattuglie dei vigili urbani di turno in strada. Acea sarà impegnata con 45 squadre. Gli autobus garantiti sono 880 su un totale di 69 linee, a patto ovviamente che il tempo lo permetta (sabato scorso questo numero si era notevolmente assottigliato). Confermati i 2.500 posti per i senza tetto. Le strade presidiate saranno mille. Intanto, si sta già pensando di replicare con la chiusura delle scuole e degli uffici. La decisione sarà presa oggi. «Una volta acquisiti gli ultimi bollettini meteo - ha detto Alemanno - decideremo insieme al prefetto sull'ordinanza di chiusura delle scuole e degli uffici pubblici e su altre ordinanze correlate». Per aiutare chi non ha ancora provveduto a prepararsi all'emergenza bis, il sindaco ha lanciato un appello alle ditte costruttrici «affinché mettano a disposizione altre catene anche a prezzi calmierati». E se ci si prepara alla nevicata prevista per domani, non sono ancora finite le rimozioni degli alberi caduti, la riparazione dei lampioni e la pulizia del ghiaccio dalle strade. I quartieri dove ci sono ancora problemi si trovano a Roma nord, dalla Balduina a Prati al Flaminio. La Panoramica tra piazzale Clodio e Monte Mario è stata riaperta ieri alle 14,30 e poi richiusa per la notte. Il Campidoglio ha deciso di riaprire otto ville storiche: villa Chigi, Villa Lais, Villa Carpegna, Villa Lazzaroni, Villa Bonelli, Villa Paganini, Villa Flora e Villa Torlonia. Cento operatori comunali stanno facendo il giro delle scuole per controllare che sia tutto a posto.

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