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Scuola, Alemanno sospende le lezioni

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Maltempo e neve

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Il grande freddo arriva a Roma. Potrebbe essere ricordato come il «ponte di ghiaccio», quello che si appresta ad affrontare la Capitale. Non a caso il sindaco Gianni Alemanno ha annunciato il blocco delle attività didattiche nelle scuole: seppur gli istituti resteranno formalmente aperti, i programmi non andranno avanti. Come per dire: cari genitori, oggi e domani lasciate i ragazzi a casa. Perché Roma, città poco abituata alle nevicate, potrebbe restare imbiancata già da questa notte. Le previsioni parlano di 5-15 centimetri di neve che cadrà fino a sabato. Non a caso la macchina organizzativa ha acceso i motori. «Dobbiamo attuare tutte le misure di prevenzione. Da oggi (ieri, ndr) - spiega Alemanno - è aperto il Centro operativo comunale, sono pronti 150 mezzi per spalare la neve e 150 tonnellate di sale sono state distribuite tra i 300 volontari della Protezione civile e gli uomini delle municipalizzate, la polizia locale, il Servizio Giardini e l'Italgas».   Il direttore della Protezione civile romana Tommaso Profeta ha assicurato che «la macchina è pronta». Preoccupano le conseguenze della gelata sui senzatetto e su chi vive in alloggi precari, come molti immigrati e gli abitanti dei campi nomadi. Non a caso ieri il presidente della commissione Politiche sociali del Comune, Giordano Tredicine, si è andato a sincerare che viveri, coperte e posti letto fossero pronti per accogliere i più bisognosi e ha effettuato il primo sopralluogo nel sottopasso dell'Eur. Misure specifiche sono state previste anche per gli animali. Mentre dai gommisti sono finite le catene da neve e le gomme termiche, frutto di una «psicosi bianca» che ha fatto scattare l'assalto a stufe e condizionatori. In caso di neve a Roma le due linee del metrò e le ferrovie urbane saranno attive, mentre funzioneranno solo 63 linee di autobus e tram. La nevicata non è ancora arrivata, ma la polemica sì. Al centro delle critiche l'ordinanza sulla sospensione delle lezioni, con le scuole che restano aperte. «Poteva essere varata prima - dice il vicepresidente nazionale dell'Associazione presidi Mario Rusconi, che è anche preside del liceo Newton -. Avremmo preferito maggiore tempestività nella comunicazione e più chiarezza e trasparenza». Il portale degli studenti Universinet.it registra il malumore e l'incertezza sul da farsi di molti genitori. Per il segretario del Pd romano Marco Miccoli, che parla di «caos», il sindaco «non è riuscito a fare capire assolutamente nulla a nessuno. Ha finto di assumersi una responsabilità, ma come sempre alla fine ha deciso di non decidere». Il segretario nazionale della Destra e consigliere in Campidoglio Francesco Storace vede una contraddizione nel sospendere le lezioni e permettere di giocare Roma-Inter. Alemanno ha spiegato che le scuole resteranno aperte «perché non sussistono pericoli sulla loro sicurezza». «Il nostro è un discorso di prevenzione», afferma l'assessore comunale alla Scuola Gianluigi De Palo.

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