Annecchino si racconta al pianoforte

Ilpianista e compositore salernitano, nato a Caracas, è fra i più prolifici ed apprezzati autori di musica per teatro e cinema. Annechino racconterà lunedì sera al Teatro Eliseo, attraverso le parole e le note, le suggestioni del progetto musicale «Mid Piano - Concert», recentemente completato da «MidPiano 3», prodotto da Storie di Note con Helikonia e distribuito da Egea. «MidPiano 3» è l'ultimo capitolo di una trilogia iniziata nel 2007 con «Midnight Piano», a cui è seguito nel 2009 «Midnight Piano 2», album che esploravano, attraverso i timbri del pianoforte, le infinite possibilità della musica «pura». Dopo i primi due dischi, per i quali il pittore e scultore Gianni Dessì ha realizzato le immagini di copertina, qualcosa è cambiato nell'ispirazione di Annechino, che ha lasciato le atmosfere magiche della notte per avvicinare la sua musica all'intensità del giorno. Il terzo capitolo è diventato «Midpiano 3» e il compositore, in questo suo innovativo lavoro, viene affiancato in momenti diversi da voci, da virtuosi di vari strumenti, da un'orchestra sinfonica ungherese e perfino da un gruppo rock. L'artwork del nuovo album è stato realizzato dal grafico e pittore francese Michel Collet. Annechino è un nome molto noto nell'ambiente del teatro, perché da vent'anni è collaboratore artistico del grande regista tedesco Peter Stein. Il pianista ha composto le musiche per gli spettacoli di Alfredo Arias, Susan Sontag, Massimo Castri, Luigi Squarzina, Giancarlo Sepe, Giuseppe Patroni Griffi, Jean Claude Berutti, Lindsay Kemp, Glauco Mauri, Giorgio Ferrara, Paolo Magelli e Marco Sciaccaluga. Annecchino ha lavorato anche per il cinema d'autore. Sergio Castellitto, dopo aver ascoltato i suoi due album, lo ha chiamato per le colonne sonore dei suoi due ultimi film, «La bellezza del somaro» del 2010 e «Venuto al mondo», attualmente in lavorazione. Il compositore ha realizzato, infine, musiche di grande impatto per il «Romeo e Giulietta» teatrale diretto da Valerio Binasco, che ha come protagonista Riccardo Scamarcio. Gabriele Antonucci