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Mamme e maestri in rivolta contro il maxiaccorpamento

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Almenoin sessanta tra genitori, insegnanti e bambini della scuola dell'infanzia e della primaria Fiume Giallo del Municipio XII hanno manifestato ieri mattina davanti alla sede della Regione. Una protesta contro il Piano di dimensionamento scolastico che prevede l'unione delle due scuole del 187° circolo (comprendente anche la materna di Mezzocammino) con l'istituto Ricci. «È una scelta irrazionale», denunciano i genitori di Fiume Giallo. «Eravamo disponibili ad ampliare il nostro istituto con la primaria e la media di Mezzocammino arrivando così a oltre 800 alunni - spiega Claudia Molinari, presidente del Consiglio di circolo - Con questo accorpamento si arriverà a nove scuole e quasi 1700 bambini». Preoccupate anche le maestre. Loredana e Manuela, entrambe insegnanti della primaria, sono sicure che con questo dimensionamento «si perderà la qualità dell'offerta formativa e verrà meno la continuità didattica. Ci saranno poi una sola presidenza e un'unica segreteria. È impensabile che riescano a gestire bene tutti questi bambini». Presente, a sostegno di genitori e insegnanti, il capogruppo dell'Idv in XII Federico Siracusa. «La commissione Scuola ha approvato un Piano di dimensionamento scolastico illegittimo. E dietro si nascondono motivazioni politiche». A poco è servito l'incontro che una delegazione di genitori ha avuto in tarda mattinata con l'assessore regionale alla Scuola Gabriella Sentinelli, che dieci giorni fa in un primo colloquio sembrava aver recepito le loro richieste. «Ha ribadito che il dimensionamento scolastico sarà approvato in Giunta», spiega Molinari. La seduta è prevista per oggi.

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