Blitz contro l'Arsial Insorge la Pisana
Ilproblema? di forma e sostanza. Il presidente della Commissione Agricoltura, Francesco Battistoni (nominato in primis assessore all'Agricoltura e dopo due mesi dimissionario per fare posto proprio alla Birindelli) non era a conoscenza degli emendamenti della giunta su una legge già discussa in commissione. Basterebbe questo particolare per far scoppiare ancora una volta il delicato equilibrio della Pisana. Il numero legale è dunque caduto quasi subito, con l'assemblea convocata per il giorno successivo. Una notte però non è bastata a sedare gli animi nella maggioranza, così come una telefonata che ci sarebbe stata tra la governatrice Polverini e lo stesso Battistoni. La presidente avrebbe infatti detto di non essere a conoscenza della vicenda. Una vicenda che, anche ieri, ha fatto cadere il numero legale dell'aula, rinviando la discussione a mercoledì prossimo. La spaccatura tutta interna al Pdl (e alla stessa corrente Tajani) è stata infatti una "ghiottoneria" per l'opposizione regionale. E adesso si entra nella sostanza. I sei emendamenti presentati dall'assessore Birindelli di fatto "svuoterebbero" le funzioni dell'Arsial, l'agenzia regionale che si occupa dello sviluppo agricolo già nel mirino della giunta per un taglio di risorse e dirigenze. Un'idea che gira da tempo e che, mano a mano, prima con la riduzione dei fondi, poi con quella delle competenze, sembrerebbe si stia portando a termine. L'opposizione però non ci sta. «La legge sulla tracciabilità dei prodotti agricoli e agroalimentari deve tornare in Commissione - tuonano il capogruppo regionale Pd Esterino Montino e il consigleire regionale Pd Mario Perilli - gli emendamenti presentati dall'Assessore Birindelli rispondono a logiche di potere interne e testimoniano una gestione sempre più accentratrice della Polverini e della sua Giunta. Depotenziare l'Arsial a tutto vantaggio dell'assessorato all'Agricoltura è un'arroganza, uno sgarbo nei confronti di quest'Aula e del lavoro svolto in Commissione dove la proposta di legge era stata discussa e condivisa. Non si può governare la Regione come fosse una istituzione personale, una monarchia assoluta retta da un sovrano e dai suoi ciambellani». E, all'interno del Pdl c'è già chi ha chiesto la testa della Birindelli.