Sul Tg Lazio bagarre in Consiglio regionale
Lacommissione Vigilanza sul pluralismo dell'informazione della Pisana presieduta da Francesco Scalia (Pd) si è riunita ieri sulle problematiche del monitoraggio dell'informazione regionale. «A un anno di distanza nulla ci è pervenuto dalla Rai», ha spiegato Scalia, ricordando l'impegno assunto dal direttore della TgR Alberto Maccari a dicembre 2010, a trasmettere alla commissione i dati trimestrali dell'Osservatorio di Pavia. A seguito di una folta e animata seduta, i componenti hanno deciso all'unanimità di scrivere ai vertici del servizio pubblico per attivare forme di consultazione; alla Commissione Parlamentare di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi per attivare un rapporto di collaborazione e, in attesa di ricevere ufficialmente e valutare i dati dell'Osservatorio, di ascoltare in commissione il presidente del Comitato Regionale per le comunicazioni sul monitoraggio svolto dallo stesso organo di consulenza e di gestione della Regione. Per Scalia, Rossodivita (Radicali) e Ponzo (Pd) quest'ultimo dovrebbe ricevere più risorse. La seduta era stata convocata anche a seguito della recente pubblicazione sulla stampa degli ultimi dati dell'Osservatorio che indicherebbero una sproporzione nella presenza delle forze politiche nei tg regionali. «Anch'io ho la sensazione che siano negativi, ma vorrei che siano suffragati dai fatti» ha detto Francesco Storace (La Destra). La commissione per per il momento ha accantonato l'idea di convocare in audizione i responsabili della TgR. «L'unico dato sul quale siamo stati d'accordo è quello relativo alla competenza statutaria della commissione - dice Andrea Bernaudo, Pdl - Pdl, infatti, non si è unito alla polemica strumentale alla base della convocazione, che aveva come primo punto all'ordine del giorno il Tg regionale del Lazio. Una polemica che riteniamo sterile e priva di fondamento alimentata ad arte dalle forze della sinistra. Abbiamo, come Pdl, contestato i dati non ufficiali, incompleti, agitati da alcune forze dell'opposizione chiedendo al presidente Scalia di fornire ai commissari i dati ufficiali. Riteniamo che si possa discutere solo sulla base di dati ufficiali e completi». Anche per il consigliere regionale Pdl Giancarlo Miele «affrontare il problema del presunto squilibrio dell'informazione regionale del Lazio senza nessun dato ufficiale alla mano è decisamente surreale. Abbiamo chiesto a Scalia di attivarsi per avere quanto prima a disposizione i dati dell'Osservatorio di Pavia, auspicando collaborazione con l'organismo parlamentare di Vigilanza sulla Rai».