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Con tutte le deleghe che le sono piovute addosso (Grandi eventi, Moda, Olimpiadi 2020, Riforme istituziali di Roma Capitale , Comunicazione e diritti al cittadino...) l'assessore Rosella Sensi, ha un bel da fare tra riunioni, vertici, appuntamenti

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Deglistilisti, l'ex presidente della Roma calcio, sembra una grande fan. «Condivido a pieno il lavoro che sta svolgendo la presidente di AltaRoma, Silvia Venturini Fendi - dice l'assessore - E sono molto contenta che in calendario, insieme alle grandi firme, ci siano molti giovani e molte occasioni per loro di farsi conoscere. Penso ai ragazzi che si sono imposti con il concorso "Who's on next" e all'interessante manifestazione "Limited/Unlimited" in cui ognuno ha la possibilità di presentare un pezzo unico». Prima di diventare assessore si interessava alla moda? «L'ho sempre seguita da spettatrice, sia a Milano che a Roma. Da donna mi è sempre piaciuto, soprattutto, scoprire le creazioni dei giovani talenti». Crede sia qualcosa di effimero, come in molti pensano? «Assolutamente no. È una forma d'arte importantissima. Anche per la nostra economia». Molti stilisti lamentano una latitanza da parte delle istituzioni sia locali che nazionali. «Il momento storico certo non aiuta e le istituzioni più di tanto non possono contribuire. Roma Capitale continua a supportare AltaRoma (è uno degli azionisti della socierà che organizza le sfilate assieme a Camera di Commercio, Provincia e Regione - quest'ultima almeno formalmente ndr) con grande attenzione per chi si affaccia al mondo della moda. In questo momento occorre essere molto realisti e pragmatici». La Casa della moda può essere un ulteriore strumento. Sarà realizzata? «Assolutamente sì. È un'opportunità che si sta costruendo. È partito il tavolo di compatibilità ambientale ed economica». Donna sotto le stelle si rifarà? «È stato un momento bellissimo per la moda a Roma ma ora bisogna calarsi nella realtà. Dobbiamo capire se è il caso, con quei soldi, di aiutare di più i giovani». Armani dice che Parigi vive solo grazie agli stilisti italiani. Crede sia un sogno immaginare che i grandi della moda tornino a sfilare nella Capitale? «Credo e spero che questi grandi stilisti tornino a riconoscere il ruolo di Roma nel mondo della moda e che vengano a sfilare in questa città unica al mondo».

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