Qualcosa di concreto si muove nel campo dell'odontoiatria pubblica.
Ilprogetto del San Filippo Neri ha una duplice finalità. Per quanto riguarda le categorie protette, il servizio per pazienti disabili non collaboranti, che devono essere trattati in narcosi per le patologie odontoiatriche e del cavo orale, è garantito presso l'ospedale di concerto con la chirurgia maxillofacciale. Nella circostanza e a scopo preventivo, vengono individuate eventuali altre lesioni potenzialmente cancerose, attuando la diagnosi precoce delle diverse patologie e il loro trattamento da parte dei vari specialisti. Per quanto riguarda quelle rientranti nei Lea, le prestazioni vengono assicurate attraverso il pagamento dei ticket. Tutte le altre procedure medico-chirurgiche non previste dai livelli essenziali di assistenza vengono offerte a tariffe calmierate, i cui costi sono previsti in un apposito tariffario. Oltre alle cure conservative, vengono così garantite anche le prestazioni più complesse riguardanti chirurgia orale, ricostruzioni odontoscheletriche nei soggetti con gravi atrofie finalizzate alle riabilitazioni masticatorie, terapie ortodontiche complesse, per le quali il San Filippo Neri è centro di riferimento regionale. «Il polo odontoiatrico - spiega il dg Domenico Alessio - non rappresenta l'unica realtà pubblica a Roma. La particolarità dell'iniziativa sta nella specifica attenzione rivolta ai disabili non collaboranti, che beneficiano di un percorso di preospedalizzazione e di un'équipe di anestesisti dedicati, e dall'integrazione tra odontoiatria e chirurgia maxillofacciale». Il finanziamento del servizio è garantito dalla Regione. Le categorie protette, cioè i pazienti affetti da malattie gravi e complesse (tumorali, ematologiche, epatiche) sono esenti da ogni pagamento, mentre quelli che devono effettuare interventi conservativi pagano solo il ticket. Coloro invece che devono effettuare terapie complesse (ortodonzia, implantologia) extra-Lea, pagheranno tariffe calmierate determinate con un attento calcolo dei costi (materiali, aggiornamento tecnologico, manutenzione delle apparecchiature, personale). Il progetto è autofinanziato grazie a uno studio di sostenibilità economica durato tre anni. A regime il polo odontoiatrico sarà aperto tutte le mattine dal lunedì al sabato e il pomeriggio per gli appuntamenti in corso di terapia e per l'attività intramoenia. Per accedere alle cure sarà sufficiente la ricetta rosa per la prima visita, successivamente, se il paziente segue la filiera delle prestazioni Lea sarà assoggettato ai ticket sanitari regionali. «Il personale medico e infermieristico è legato contrattualmente al San Filippo Neri - conclude Alessio - Il servizio pubblico non fa profitto, ma reinveste gli eventuali utili derivanti da attività sanitarie fuori Lea nel miglioramento della qualità e nello sviluppo scientifico per il raggiungimento della eccellenza. L'obiettivo è avvicinare l'ospedale al territorio, in linea con la politica sanitaria regionale».Dan. Dim.