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Ritorno alla normalità ma prezzi ancora alti

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Ancoraniente, invece, dal Sud, ma il pericolo approvvigionamento è pressocché scongiurato. Si torna alla normalità nei supermercati e nei mercati, anche se sui banchi le quantità di frutta e verdura restano ridotte rispetto alla scorsa settimana. Ma oggi, che è sabato, giorno in cui le famiglie dedicano più tempo alla spesa, non ci dovrebbero essere cattive sorprese al momento di riempire il carrello. Sono i piccoli punti vendita a risentire di più del blocco dei tir. Non tanto per la merce che hanno in vendita ma per quella che sta per finire. L'ultima scatola del tonno, piuttosto che dei fagioli, non può essere rimpiazzata, dunque qualche prodotto manca e mancherà per altri giorni finché il flusso delle merci non riprenderà il normale andamento. Torna invece sugli scaffali la verdura del periodo: broccoli, carciofi, spinaci. I prezzi restano alti, ma bisogna considerare anche il clima più rigido di questi giorni che non facilita la loro discesa e che complica decisamente le cose.«È difficile ancora trovare l'abbondanza dei prodotti all'ingrosso a cui siamo abituati – racconta un operatore del mercato Andrea Doria – ma i rifornimenti adesso sono più semplici perché la situazione sulle strade si sta normalizzando». Scongiurato, almeno al momento, il pericolo di restare chiusi da lunedì che era stato paventato da alcuni operatori dei mercati. Le scorte si stanno rapidamente esaurendo ma in molti sono pronti a riprendere il loro via vai quotidiano al Car. Francesco spiega il motivo per cui Roma ha retto meglio l'impatto dello sciopero rispetto ad altre città. «Molti di noi si riforniscono di prodotti locali. Il pericolo, semmai, è che sia rimasta parecchia roba sui campi che non è stata raccolta e che è andata perduta». Risultato?«I prezzi resteranno alti ancora per un po'». Damiana Verucci

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