Il cinema di Vuitton porta strade più belle
A San Lorenzo in Lucina il nuovo megastore Vie del Tridente rifatte a spese dei francesi
Enon per un sussulto di mondanità sfrenata. All'inaugurazione del megastore di Louis Vuitton, là dove un tempo c'era il cinema Etoile, in piazza San Lorenzo in Lucina, il sindaco ieri sera c'è andato perché con i contributi straordinari del colosso francese, ha potuto riqualificare diverse strade del centro storico: via Borgognona, via Frattina, via Mario de' Fiori, via Belsiana e via della Vite. Per un totale di 2 chilometri di strade, come spiega Dino Gasperini, assessore alla Cultura con delega al Centro storico, che è arrivato poco dopo l'assessore alle Attività produttive Davide Bordoni. Un buon motivo, quindi, per esserci e per ammirare un luogo dove moda e cultura viaggiano all'unisono. Nei tre piani della maison Louis Vuitton Etoile trovano spazio, infatti, una librerira e una piccola sala cinematografica da 19 posti dove i clienti potranno ammirare cortometraggi d'autore e dove potranno anche essere organizzati eventi privati. «Questa è la dimostrazione - ha detto il sindaco - di come il lusso può avere un effetto redistributivo per la città». «La nuova maison è un omaggio a Roma - precisa Pietro Beccari, vice presidente di Vuitton - con i suoi 1.220 mq arredati dall'architetto Peter Marino. E un omaggio anche alla clientela italiana che è la prima in Europa per il nostro marchio. Inoltre con questa ristrutturazione contribuiamo a dare lustro a un piazzale stupendo». «Vuitton apre una Maison in Italia - aggiunge il presidente Yves Carcelle - in una delle più importanti capitali europee della cultura e del cinema, che sostiene con numerose iniziative». Iniziative che partono dal lancio di «Jouneys award 2», seconda edizione del concorso per giovani registi che avrà come mentore Luca Guadagnino. Per passare attraverso la partnership con il centro sperimentale di cinematografia a sostegno di giovani talenti del cinema. Un sostegno alle maestranze del cinema italiano viene poi dal documentario «Handmade Cinema» scritto da Laura Delli Colli con la regia di Guido Torlonia. Voce narrante Chiara Mastroianni. Infine la mostra di bauli «special order» appartenuti alle star del cinema che resterà aperta da domenica 29 gennaio al 5 febbraio. Cinema e moda ieri si sono incontrati e hanno brindato a questo tempio del lusso che tanto ama il mondo della cellulosa tanto da chiamare attori e registi come testimonial (vedi Francis Ford Coppola con la figlia Sofia e Catherine Deneuve, tanto per fare solo qualche nome). E la bella Catherine, ieri sera, era tra le tante celebrities invitate all'inaugurazione di Vuitton Etoile. Sorridente, mentre aspettava il suo turno davanti agli obiettivi dei fotografi sul red carpet, dopo l'affascinante Cate Blanchet, altro asso del cinema internazionale. E poi c'erano le sorelle Fendi al completo e la figlia delle Deneuve, Chiara Mastroianni che ha detto di essersi emozionata nel vedere le immagini del cortometraggio «Handmade cinema» con la sua voce sotto. È arrivato pure Stefano Accorsi che a Parigi ha costruito la sua famiglia con Laetitia Casta. E ancora la nostra Laura Morante, Adriano Giannini, figlio del grande Giancarlo, Anita Caprioli, Alessia Piovani e Giulia Bevilacqua. E dopo il cocktail dinner tutti in largo di Santa Susanna all'ex Istituto geologico oramai in disuso e completamente ristrutturato per l'occasione da Vuitton (soldi che in questo caso probabilmente non ritorneranno alla città perché in quelli stessi spazi dopo questo evento dovrebbe sorgere un albergo). Tra una sala e l'altra performance di canto, ballo e recitazione. E poi via libera alle danze per chiudere in bellezza la giornata di festa. E per far riflettere sulla necessità, in tempi di crisi, di affidarsi a chi i soldi li ha e, promuovendo il proprio marchio, riesce anche rendere più bella la capitale. Siamo nelle mani dei colossi del lusso (vedi anche l'affaire Colosseo). Le istituzioni che si occupano poco della moda dovrebbero farne tesoro.