I dipendenti assenteisti finiscono sotto indagine
Dal 2008 il Comune ha licenziato 17 dipendenti
Mac'è di peggio: chi addirittura lascia il motorino o l'auto in doppia fila, scende (senza nanche togliersi il casco, timbra e se ne va. Non mancano poi i casi dell'un per due e dell'un per tre. ovvero chi provvisto di più badge si occupa di timbrare per colleghi che probabilmente in ufficio non verranno proprio. Così il video sull'assenteismo negli uffici capitolino mandato in onda da Le Iene giovedì sera ha scatenato un vero e proprio putiferio dentro e fuori il Campidoglio. Nonostante i due consiglieri capitolini intervistati durante il servizio stesso, Belfronte (Udc) e Gazzellone (Pdl) avessero già tentato di gettare acqua sul fuoco. Va dritto al punto il sindaco Alemanno: «Ho avuto modo di visionare il filmato, si tratta di un video che lede l'immagine di Roma Capitale, ma soprattutto degli oltre 25.000 dipendenti capitolini che, ogni giorno, con senso del dovere e professionalità, svolgono regolarmente il proprio lavoro. Per questo, chi si è reso responsabile di queste vere e proprie truffe deve risponderne personalmente. Abbiamo già inviato a Mediaset la richiesta dei filmati integrali del servizio in modo da poter velocizzare verifiche e ispezioni - aggiunge il sindaco - Scopo delle indagini, che si chiuderanno in tempi brevi, sarà non solo quello di individuare i dipendenti colpevoli, ma anche di accertare le responsabilità dei dirigenti che avrebbero dovuto effettuare i controlli. Abbiamo anche presentato una denuncia alla Procura della Repubblica». La Procura procederà dunque per il reato di truffa ai danni del Comune di Roma. Al momento non sono stati ancora avviati gli accertamenti da parte dei pm: il primo passo sarà, comunque, quello di capire dimensioni e gravità del fenomeno. A fornire alcuni dati poi ci pensa l'assessore Cavallari: «Dal 2008 i nostri uffici hanno effettuato 17 licenziamenti e portato avanti 231 provvedimenti disciplinari, misure di vario genere e a tutti livelli. Questo dimostra che siamo sempre stati vigili nei confronti di chi, tra i 25mila dipendenti comunali, fa il furbo e non compie il proprio lavoro a discapito della stragrande maggioranza di lavoratori onesti». E proprio la maggioranza dei dipendenti capitolini ieri si sentiva messa ingiustamente sotto accusa. O peggio, in alcuni casi sono stati messi alla berlina da alcuni cittadini. Un fenomeno sgradevole almeno quanto le immagini di quel video in cui non pochi dipendenti indifferenti al fatto che il loro stipendio è frutto delle tasse dei cittadini tutto fanno tranne che lavorare. A rimetterci insomma sono sempre gli onesti. Cittadini e dipendenti. Sus. Nov.