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Pisana, 63enne ucciso a colpi di pistola

La polizia sul luogo dove è stato trovato ucciso

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Un uomo di 63 anni è stato ucciso a Roma a colpi di pistola. Il fatto è avvenuto poco dopo le 14 in via del Fontanile Arenato alla Pisana nei pressi di alcuni garage condominali. L'uomo è stato colpito alla testa appena è sceso dalla sua Smart ed è morto immediatamente. Sul posto sono giunti gli agenti della squadra Mobile di Roma che si occupano delle indagini. Secondo quanto si è appreso l'uomo era originario di Salerno ed era già noto alle forze dell'ordine per precedenti legati agli stupefacenti. Antonio Maria Rinaldi, l'uomo ucciso mentre rientrava a casa in via del Fontanile Arenato lavorava nel settore delle aste immobili . La vittima lavorava in un'agenzia che si occupava di acquisto e vendita di immobili. LA TESTIMONIANZA "L'uomo che ha ucciso Antonio aveva tentato di rapinarlo, ma lui si è rifiutato e per questo è stato ucciso. Il killer era incappucciato ed è fuggito a piedi". Sarebbero queste le parole dell'unico testimone dell'omicidio dell'uomo di 64 anni: è un amico che era con lui. Il cadavere della vittima è stato trovato a terra, dietro la Smart parcheggiata nel proprio garage. ALEMANNO E LA SICUREZZA "La giornata di oggi ci mostra con chiarezza il significato e la portata dello scontro che si sta verificando nella nostra città. Da un lato magistratura e forze ordine mettono a segno un colpo formidabile contro la criminalità organizzata con l'arresto di 39 esponenti del clan dei Casamonica. Dall'altro lato a Portuense avviene un omicidio su cui stanno indagando gli inquirenti". Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, secondo cui "è uno scontro che possiamo e dobbiamo vincere, come dimostrano i risultati di tutte le operazioni condotte dalle forze dell'ordine e della magistratura in questi ultimi mesi. Decine di arresti, interventi sistematici nei quartieri a rischio, sequestri di droga e di materiale criminale sono l'effetto di quest'opera ferma e incisiva che non si deve arrestare. E' necessario procedere ancora a lungo con la massima fermezza e decisione, unendo tutte le forze politiche e sociali in una grande convergenza che sostenga senza esitazione quest'azione dello Stato. Roma vincerà questa sfida - conclude Alemanno - ogni forma di criminalità presente nella nostra città deve sapere che non avrà ne' tregua ne' scampo rispetto all'azione combinata di tutte le istituzioni che non si devono dividere, che non devono perdersi in polemiche sterili, ma che devono affermare il controllo dello Stato in tutto il territorio cittadino". DURO ATTACCO DEL PD "Ancora una volta la nostra città è stata squassata da colpi di arma da fuoco che oggi, in pieno giorno, hanno ucciso un uomo alla Pisana. Nella passata legislatura avevamo previsto fondi per la sicurezza che sono stati inspiegabilmente sottoutilizzati o nemmeno utilizzati da Regione Lazio e dal Comune di Roma". Ad affermarlo il capogruppo Pd al Consiglio regionale del Lazio Esterino Montino. "Ne è un esempio - prosegue - un provvedimento deliberato a luglio 2009 dalla nostra amministrazione che approvava le modalità e i criteri per iniziative tese a rendere operativi i vigili di prossimità per i Comuni. Per quello di Roma il contributo era di 800 mila euro. Frizioni tra l'assessore Cangemi e il Comune di Roma, una mancanza di documentazione attestante l'avvio dei progetti - afferma ancora - ha fatto sì che tali fondi si perdessero nel nulla. Eppure servono più agenti e mezzi per realizzare un controllo capillare del territorio con modalità nuove, oltre al fatto che le istituzioni hanno il dovere di lavorare per una cultura della legalità e del rispetto delle regole. La città è sempre più in mano a infiltrazioni mafiose, individui che praticano racket e usura, alla mercè di bande che spadroneggiano contendendosi il territorio e il mercato della droga. Ma Alemanno dov'è? - conclude Montino - Pensa a come occupare il Festival del Cinema".

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