Cento carabinieri nel quartiere Arrestate 84 persone in 48 ore
All'Aurelio preso rapinatore che terrorizzava il quartiere da 13 anni
Unvero e proprio rastrellamento, quello portato a termine dai carabinieri del comando provinciale. I reati che hanno giustificato lo scatto dele manette vanno dal furto alla rapina, dallo spaccio di droga alla truffa. È durata 48 ore la straordinaria azione di controllo che i militari hanno portato a termine mettendo in campo tutte le forze disponibili, con l'ausilio di uomini provenienti dalle compagnie di Intervento Operativo e che ha interessato gran parte dei quartieri romani, con una particolare attenzione per quelli periferici. Gli arresti sono stati eseguiti, quasi tutti in flagranza di reato, dalle numerose pattuglie a bordo di moto, auto e a piedi che controllano il territorio di Roma e Provincia. Il servizio ha consentito di arrestare 15 pusher trovati in possesso di centinaia di dosi di sostanze stupefacenti tra eroina, hashish, cocaina e marijuana. Mirati controlli sono stati svolti a Tor Pignattara, con l'impiego di 100 Carabinieri della compagnia Casilina e delle compagnie di Intervento Operativo del Reggimento «Lazio», con posti di blocco e verifiche su persone pregiudicate e agli arresti domiciliari. Analogo servizio di controllo è stato svolto al Trullo, Laurentino 38, San Basilio, Montespaccato, Tor Bella Monaca, Tor Vergata. Controllate complessivamente 750 autovetture, identificate 1100 persone di cui 250 con precedenti. E sempre i carabinieri hanno assicurato alla giustizia un uomo che da tredici anni, da quando ne aveva 24, seminava il terrore all'Aurelio. Il trentasettenne è stato arrestato dai militari della Stazione Monte Mario al termine di una mirata e complessa attività d'indagine. Nei suoi confronti pendeva un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma, poichè ritenuto responsabile di una rapina. In particolare, nell'ultimo episodio, l'uomo è accusato di aver rapinato un «Rolex» nell'agosto dello scorso anno ad uno studente romano in via Campo Catino, al Trionfale. In quella circostanza il malvivente, armato di una pistola, si era avvicinato al giovane mentre stava parcheggiando la propria auto e, puntandogli l'arma alla nuca, si era fatto consegnare il prezioso orologio e un telefono portatile. Il rapinatore, dopo aver infranto il finestrino dell'autovettura della vittima con il calcio della pistola, era fuggito in sella a una moto. Nel novembre 2011 aggredì gli agenti intervenuti presso un residence per effettuare dei controlli, per poi fuggire armato di pistola. Ma venne subito catturato e arrestato. Tredici anni fa, dopo un inseguimento con sparatoria, fu arrestato per aver scippato una donna nel rione Prati.