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Ladri, rapinatori e spacciatori Ogni giorno due in carcere

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Giro di vite dall'Aurelio, a San Basilio, dal Casilino a Monteverde

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Etre denunciati ogni 24 ore. Spacciatori, rapinatori e ladri nella rete della giustizia. In appena una settimana, dal 9 al 15 gennaio, la Questura ha messo a segno un vero e proprio giro di vite contro la criminalità nella Capitale, soprattutto alla luce degli ultimi episodi di violenza che si sono susseguiti nella città: gambizzazioni e omicidi, sia in periferia, sia in alcuni quartieri «bene» di Roma. Si tratta dei servizi di controllo straordinari del territorio ad «alto impatto» che ha visto coinvolte volanti, commissariati, unità cinofili ed equipaggi di rinforzo del reparto prevenzione crimine. Tutte attività dettate dallo stesso ministro dell'Interno. Gli agenti della Questura hanno effettuato controlli a tappeto, in questa settimana, all'Aurelio, a Porta Maggiore, a San Basilio, a Sant'Ippolito, a San Lorenzo, al Casilino, al Prenestino, a Monteverde, a Tivoli e a Guidonia. In queste zone sono state identificate ben 3.400 persone. Sedici sono state arrestate e 24 invece denunciate. Tutte per spaccio, furto e rapina. Nel mirino della polizia anche chi si trova agli arresti domiciliari: in questo caso in due sono stati trasferiti in cella. Nel corso dell'attività di contrasto alla criminalità, che fa riferimento invece alle ultime due settimane, per 228 extracomunitari è stato disposto il decreto di espulsione e per 42 comunitari l'allontanamento dal territorio nazionale. Cinquanta stranieri, invece, sono stati rimpatriati in Tunisia, Romania, Perù, India e Bangladesh. Le disposizioni del ministro dell'Interno, insieme con il questore Francesco Tagliente, hanno portato anche a verificare la legitimità delle licenze degli esercizi commericali, portando le forze dell'ordine in sette giorni alla sospensione di due licenze. Se si prendono in considerazione gli ultimi tre mesi i numeri delle operazioni della polizia ad «alto impatto» si moltiplicano. Sono state infatti 359 le persone chiuse in carcere e 106 quelle denunciate a piede libero. Si tratta comunque di cifre che vanno ad aggiungersi alle attività di controllo del territorio della Capitale svolte quotidianamente dagli agenti delle volanti, delle autoradio e dei poliziotti dei commissariati.

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