Equitalia parte civile contro Pambianchi
Un'indagine,questa che culminata la scorsa estate con l'arresto di oltre quaranta persone, tra cui l'allora presidente di Confcommercio Roma Cesare Pambianchi e del suo socio allo studio commercialistico Carlo Mazzieri. Il giudice per l'udienza preliminare Antonella Capri ha infatti accolto la richiesta formulata dall'ente esattore attraverso l'avvocato Emilio Ricci nell'ambito del giudizio abbreviato sollecitato dai difensori del commercialista Davide De Caprio e di Francesco Bove (l'autista di Mazzieri) ritenuti dagli inquirenti tra i componenti del gruppo. Il giudice ha ritenuto Equitalia pienamente legittimata a figurare come parte civile in relazione alle attività evasive poste in essere da una serie di società perché la titolarità alla riscossione discende dalla normativa vigente. La prossima udienza si terrà l'8 marzo. In quell'occasione il giudice potrebbe pronunciarsi sulle proposte di patteggiamento avanzate dalle difese dei commercialisti Ettore Sperduti (due anni e mezzo) e Paolo Verrengia (tre anni e sette mesi), e dell'amministratore di una società fallita Marco Adami (quattro anni e mezzo, comprensivi, però, dei tre anni già frutto di patteggiamento per il fallimento di aziende del gruppo Vichi). Il provvedimento adottato del gup Antonella Capri spiana di fatto la strada alla costituzione di parte civile di Equitalia anche nel processo principale (che è attualmente in corso davanti alla VI sezione del tribunale penale collegiale) che vede sul banco degli imputati Pambianchi, Mazzieri e altri dieci imputati per i quali la Procura aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato per le accuse, a seconda delle singole posizioni processuali, di: associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, violazione di norme tributarie, emissione di fatture false, appropriazione indebita.