Congressi e rimpasti
Accordo in bilico nel Pdl Polverini incontra Sammarco: fuori un assessore
L'oggettodel "contendere" una "rivisitazione" della giunta regionale. Una manovra soft, sia chiaro ma pur sempre destinata a urtare gli equilibri interni al Pdl. In un momento in cui il partito si concentra sui congressi locali. Che verranno rinviati ulteriormente a marzo. Se la partita con la Destra si potrebbe chiudere con la semplice sostituzione di Teodoro Buontempo con Pierluigi Fioretti (appena passato dal Pdl al partito di Storace in Campidoglio), nel Pdl le carte sono tutte ancora da giocare. Il clima pre-elettorale punta il dito sul coordinatore romano che, secondo la fronda interna è "sovradimensionato". Troppi assessori in Campidoglio e in Regione. Ma se sul primo, tutto sommato, a un anno dall'avvio della campagna elettorale ormai poco conviene sedersi su una poltrona che potrebbe rivelarsi troppo bollente, meglio puntare sulla Pisana. Due i nodi che la Polverini vorrebbe sciogliere: "liberare" i Lavori pubblici dall'augelliano Malcotti, mettendo magari un suo tecnico di riferimento e dare un segnale anche al potente coordinatore romano. Al quale avrebbe prospettato l'uscita di un suo assessore (si fa il nome di Marco Mattei) o comunque di un ridimensionamento. Ovvero una delega minore. Al posto di Mattei, all'Ambiente andrebbe Malcotti. Sammarco però non cede e il rischio è quello di una impasse che sta già congelando la via congressuale. L'accordo unitario, seppure resta la strada maestra indicata da Alfano, è sempre più in bilico. La governatrice sembra non voler fare un passo indietro rispetto al coordinamento provinciale. Un tassello che significherebbe portare il deputato Rampelli, capo dei Gabbiani, sulla poltrona del coordinamento regionale. E, appunto, Sammarco confermato a quello romano. I conti così sono fatti senza l'oste. Alemanno. Difficile che il sindaco di Roma ceda la guida regionale. Così come la componente del senatore Augello. Ecco allora che spunta il nome del rampelliano Scurria per il provinciale e un nome di gradimento alla Polverini per il romano. Una strategia difficile da mettere in campo. Gli ex azzurri infatti non staranno a guardare. La difficoltà più grande per il movimento che si oppone a Sammarco è infatti quella di trovare un candidato da contrapporgli. E piuttosto che cedere tutto agli ex An, meglio riprendere la strada vecchia...