Il ladro del Ghetto «Non volevo quel cimitero»
Semplicemente«non volevo il cimitero proprio davanti al portone di casa mia». Così un farmacista di 41 anni, di Fontenuova, ha ammesso di essere stato il ladro delle «pietre di inciampo», installazione di un artista per ricordare nel ghetto di Roma la Shoah e la memoria delle tre sorelle Spizzichino. L'uomo è stato individuato e denunciato dai carabinieri per furto. «Motivi estetici mi hanno spinto al gesto - ha dichiarato - perché le targhe davanti al portone» in via Santa Maria in Monticelli «avrebbero fatto paragonare quel luogo ad un cimitero». L'uomo ha anche riferito che scriverà una lettera di scuse alla comunità ebraica e al Comune. La denuncia di furto era stata presentata ai carabinieri di piazza Farnese. «Mi congratulo con i carabinieri per le indagini che hanno permesso di identificare l'autore del furto oltraggioso delle tre pietre della memoria, dedicate alle vittime dell'Olocausto, rimosse lo scorso 12 gennaio in via Santa Maria in Monticelli», ha affermato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Apprendo con soddisfazione che non è stato un gesto antisemita, anche se ci tengo a precisare che a Roma non sono tollerati atti di questo tipo - ha proseguito - senza memoria del passato non c'è futuro. Come sindaco ho il dovere di lavorare quotidianamente affinché in questa città crescano, attraverso il dialogo e la conoscenza reciproca, la tolleranza, il rispetto e il senso di una comune appartenenza». E ancora: «L'Amministrazione capitolina si rende disponibile a ricevere in Campidoglio l'autore del gesto e i familiari per suggellare le scuse ufficiali». Due giorni dopo il furto c'era stato un abbraccio fatto di silenzio e di luci di candele attorno al luogo dove erano state divelte le «pietre di inciampo», i tre sampietrini dorati dedicati alle tre sorelle Spizzichino. A partecipare alla fiaccolata organizzata nel ghetto di Roma, per condannare il gesto, avevano partecipato, tra gli altri, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno.