Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Due giorni di targhe alterne. Poi taxi in rivolta

Un posto di blocco dei vigili urbani

  • a
  • a
  • a

Ancora due giorni di targhe alterne. Domani e martedì si fa il bis dopo il primo stop deciso il 1° dicembre scorso. E mercoledì è prevista un'altra giornata campale con l'adunata dei tassisti da tutta Italia al Circo Massimo e la paura che possa ripetersi l'astensione dal lavoro come è accaduto venerdì scorso. E non è finita qui. Già oggi non possono circolare i veicoli più inquinanti dalle 7,30 alle 20,30 (si tratta dei veicoli a benzina euro 0 e 1, diesel euro 0,1 e 2, i ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0 e 1. Tutti questi divieti riguardano la cosiddetta «fascia verde» cittadina (nella mappa qui a fianco) e sono stati decisi dall'assessorato all'Ambiente del Campidoglio a causa dei ripetuti sforamenti delle polveri sottili nell'aria. Venerdì, ad esempio, le particelle inquinanti hanno superato il limite dei 50 microgrammi per metrocubo nelle stazioni gestite dall'Arpa di Preneste (71 mg), Corso Francia (66), Magna Grecia (60), Fermi (59), Bufalotta (55), Cipro (52), Tiburtina (90), Malagrotta e Arenula (53). L'assessore Visconti ha spiegato che «le previsioni dell'Arpa confermano la presenza di una forte stabilità atmosferica che favorisce la stagnazione degli inquinanti nei bassi strati». Per questi motivi, quindi, è stato deciso il provvedimento delle targhe alterne in vigore dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21. Domani non potranno circolare le dispari, martedì le pari (incluso lo zero). Per capire se la targa è dispari o pari basta guardare l'ultimo numero. È stato stilato un elenco delle categorie esenti. Il divieto non vale per medici e veterinari, invalidi, malati, persone che partecipano a cerimonie nuziali e giornalisti. L'elenco completo è disponibile sul sito internet del Comune. Sono esenti anche gli autoveicoli di categoria euro 5, i ciclomotori a 2 ruote 4 tempi euro 2, i motocicli euro 3 e i veicoli elettrici o alimentati a gpl e metano. Sul fronte taxi, invece, i disagi ieri sono cessati e non dovrebbero riprendere prima di mercoledì. I tassisti hanno scelto di non continuare la protesta contro la liberalizzazione in attesa dell'incontro col Governo che li ha convocati per martedì 17 alle 18. Per questo motivo hanno deciso di far slittare l'adunata al Circo Massimo, a cui avrebbero dovuto partecipare gli autisti di tutta Italia, fissata inizialmente per domani. Loreno Bittarelli, leader della più grande cooperativa romana 3570 e presidente di Uritaxi spiega le ragioni del rinvio: «Ora che finalmente siamo stati convocati dal Governo, mantenere in piedi l'assemblea per lunedì non avrebbe avuto più alcun senso, se non quello di non essere ulteriormente compresi dai cittadini. Prima incontriamoci col Governo, poi, il giorno successivo, ossia mercoledi, ci riuniremo in assemblea insieme a tutti i tassisti d'Italia fuori del proprio turno di servizio». A regola, quindi, chi è in orario di turno, dovrebbe continuare a garantire le corse, a differenza di quanto accaduto venerdì.

Dai blog