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Regina Coeli Continua la caccia agli evasi

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Unvasto dispiegamento di forze dell'ordine con foto segnaletiche alla mano, sta effettuando controlli a tappeto nella Capitale e nei Comuni della provincia, già setacciati alla ricerca di altri due immigrati, quelli responsabili dell'omicidio del commerciante cinese e della sua bimba di nove mesi. I due evasi sono un albanese e un romeno. Sabato si erano calati dal muro di cinta del carcere di via delle Mantellate e sono poi riusciti a far perdere le proprie tracce dandosi alla fuga. Un terzo detenuto, suo malgrado, non è riuscito a fuggire perché «troppo grasso» per passare attraverso il buco nell'inferriata. Le foto segnaletiche dei due evasi, un albanese di 28 anni e un romeno di 24 entrambi in carcere per rapina, sono state distribuite a tutte le forze dell'ordine. Il gesto dei due malviventi è stato immortalato anche dalle telecamere di sicurezza dell'istituto penitenziario e già passate al vaglio degli inquirenti e dei dirigenti del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. I due fuggiaschi, ormai soprannominati «acrobati», si sono lanciati per darsi alla fuga da una altezza di circa 20 metri per passare dalla loro sezione al tetto del piano inferiore. Dopo aver segato le sbarre della loro cella e aver compiuto il salto si sono diretti verso un palo sul quale sono installate altre telecamere di sicurezza. Qui vi hanno legato delle lenzuola bagnate, per migliorare l'aderenza ed evitare bruciature, e si sono calati in strada. Abilità maturate con gli anni durante i «colpi» messi a segno in ville e banche. Nel «palmares» di Altin Hoxha, l'albanese detto anche «Occhi di ghiaccio», c'è‚ anche la villa dell'allora allenatore del Perugia Serse Cosmi.

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