Il fronte taxi si spacca sull'assemblea
Tornano le targhe alterne: oggi stop alle dispari, domani tocca alle pari
Targhealterne oggi e domani e manifestazione dei tassisti fuori turno condita di polemiche tra sindacati di categoria. Infatti il fronte delle auto bianche si è spaccato quando spiragli di dialogo sembrano farsi strada sulle spine della «liberalizzazione». Anziché fare muro sul fronte delle proteste e delle proposte, i sindacati litigano sulla strategia. Il «parlamentino» nazionale dei taxi ha votato con 13 sì, 4 no e 1 astenuto, di posticipare l'assemblea dei tassisti fuori turno, prevista per oggi, a una data successiva all'incontro col governo previsto domani, martedì 17 alle 18. Favorevoli al rinvio uri; uritaxi; acai/tam; ancst/legacoop; ata/casartigiani; ciisa taxi; claai taxi; fast; federlavoro/cci; federtaxi cisal; fita cna; satam/cna; uil trasporti. Contrari: ugl taxi; fit cisl; unica taxi/cgil; uti. Astenuto: confartigianato. È stato Loreno Bittarelli, presidente nazionale Uritaxi a comunicare l'esito della votazione. I tassisti Unica-Cgil e Ugl invece assicurano che oggi saranno al Circo Massimo dalle 10. «Manteniamo l'impegno preso a Bologna - spiega il segretario Unica-Cgil, Nicola Di Giacobbe - avevamo infatti stabilito di venire a Roma per poter discutere in vista dell'incontro con il governo ed il confronto con la categoria, riteniamo, è bene che avvenga sempre e comunque prima di prendere qualsiasi decisione a nome della categoria stessa». Gli fa eco il segretario Ugl, Pietro Marinelli: «Siamo vicini ai tassisti, saremo a nella Capitale per dire no alle liberalizzazioni, al cumulo delle licenze e per chiedere che i poteri restino ai Comuni e non a un organismo terzo come l'Authority che non è nemmeno prevista dalla Costituzione. Tra l'altro molti tassisti avevano già prenotato il viaggio per Roma e non è corretto rimandare l'assemblea. Loreno Bittarelli non può agire per tutta la categoria». Prevedibile quindi traffico rallentato nei pressi del Circo Massimo per il raduno che comunque ci sarà. «Una complicazione in più nel giorno delle targhe alterne - nota l'assessore capitolino alla Mobilità Antonello Aurigemma che chiede «di rinviare l'assemblea. Un gesto che contribuirebbe a rendere più disteso il clima in vista del vertice di martedì e che gioverebbe alla mobilità cittadina». Alle targhe infatti alterne si aggiungerà il divieto di circolazione per tutti i veicoli più inquinanti all'interno della fascia verde. Auto e moto e ciclomotori con targa dispari si fermeranno dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21. Dalle 7.30 alle 20.30, inoltre, non potranno circolare autoveicoli a benzina euro 0 e 1; diesel euro 0, 1, 2; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0 e 1. Negli orari delle targhe alterne, indipendentemente dalla targa, potranno circolare gli autoveicoli di categoria euro 5, i ciclomotori a 2 ruote 4 tempi euro 2, i motocicli euro 3. Via libera anche ai veicoli a trazione elettrica, ibrida, alimentati a gpl e metano, e alle altre categorie derogate. Con le targhe alterne il trasporto pubblico sarà potenziato. Dalle 10 alle 20, sulle linee A e B della metro saranno garantite corse straordinarie. Sulla rete di superficie potenziate le 60 linee. Tutte le informazioni sui siti internet www.comune.roma.it, www.atac.roma.it, www.agenziamobilita.roma.it, atacmobile.it e ai numeri sempre attivi 0657003 e 060606. Ma non è finita. Domani si fermano le pari.Red. Cro.