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Parte dal Pdl la crociata contro le auto blu

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Elo fa partendo dalle auto blu, forse uno degli status symbol più odiati dai cittadini. «Si può fare politica senza auto blu. In altri Paesi più virtuosi è stata regolamentata la materia, come nel nord Europa. Lo dice una persona che auto blu non ne ha avute ed è riuscito a fare politica con un certo successo. In un momento in cui le famiglie italiane non riescono ad arrivare a fine mese, in una società che sta facendo crescere nuove povertà, credo che se si facesse a meno dell'auto blu e del lampeggiante l'attività non subirebbe sicuramente conseguenze», dice il vicecoordinatore vicario del Pdl Alfredo Pallone. Nel Lazio c'è peraltro un organo, il Consiglio regionale, che le auto blu le ha già tagliate. «Ho adottato un provvedimento drastico per quanto riguarda il taglio - conferma il presidente dell'Aula della Pisana Mario Abbruzzese - Parlerei, in generale, del taglio ai costi della politica perché limitare l'intervento solo alle auto blu e non ricordare cosa ha fatto la Regione Lazio? Noi abbiamo tagliato oltre il 30 per cento del parco auto, con un risparmio di 700mila euro, ridotto del 10 per cento gli stipendi dei consiglieri regionali per due volte, ridotto del 10 per cento il compenso ai nostri dirigenti. Inoltre, abbiamo eliminato l'istitituto del monogruppo, quindi in Consiglio regionale da oggi non è più possibile costituirli, con un risparmio per ogni gruppo composto da un solo consigliere di circa 500mila euro l'anno, ora procediamo con i vitalizi mentre abbiamo già ridotto anche il bilancio del consiglio da 104milioni a 97milioni di euro». «Sarebbe opportuno, quindi, guardare le cose da un punto di vista complessivo: giusta l'osservazione di Pallone. Noi già lo abbiamo fatto circa 4 mesi fa», conclude Abbruzzese.

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