Liberalizzazioni, Pdl: mozione in Campidoglio

"Non possiamo rimanere inerti di fronte alle conseguenze negative che anche la nostra città subirà dagli effetti di questa presunta liberalizzazione dei taxi così come è stata formulata dal governo Monti, e sosteniamo l'azione politica condotta dal sindaco Alemanno che ha espresso la sua contrarietà alla liberalizzazione del settore, condividendo le giuste preoccupazioni della categoria. Ecco perché lunedì presenteremo la mozione che sarà discussa in Assemblea Capitolina affinchè anche da Roma Capitale possa levarsi alta e ferma la contrarietà a tali provvedimenti di liberalizzazione selvaggia". Lo affermano in una nota il capogruppo Pdl in Campidoglio, Luca Gramazio, e il presidente della commissione Bilancio, Federico Guidi. "Nella mozione che ci auguriamo possa essere sottoscritta da tutti i gruppi politici rappresentati nell'aula Giulio Cesare - concludono - c'è la richiesta a Monti di annullare la liberalizzazione nel settore del trasporto pubblico non di linea e di concentrarsi invece su settori ben più strategici quali ad esempio le comunicazioni, l'energia, o le assicurazioni. Crediamo opportuno che su questo tema la politica romana si confronti e scelga su elementi concreti e oggettivi. Non ci convince infatti una liberalizzazione dei taxi che non porterà alcun beneficio a noi utenti, ma solo prezzi più alti, scarsa qualità del servizio, e diminuzione della sicurezza. E che con il raddoppio delle licenze impoverirà ottomila famiglie romane. Tutte ottime ragioni per non accettare nell'interesse generale della nostra città una apertura indiscriminata e distruttiva del comparto taxi".