Sul Gemelli scende in campo il governo
Ilministro della Salute Balduzzi rispondendo al question time a un'interrogazione del Pd ha assicurato il proprio «impegno personale e quello del governo per rendere compatibili le esigenze della Regione Lazio e del piano di rientro con quelle di ristrutturazione e riqualificazione di uno dei presidi più importanti» del Ssn, cui verrà riconosciuto «fino in fondo il ruolo di ospedale classificato». Nel testo che vede primo firmatario Fioroni emergono i crediti vantati dal Gemelli nei confronti della Regione: 224 milioni di euro per gli anni 2000/2006, 78 per il 2006/2010 e una parte del fabbisogno 2011. Un totale di oltre 300 milioni. Forte preoccupazione è stata manifestata dagli interroganti, i deputati dell'area cattolico popolare Pd Gasbarra e Pedoto. «Chiediamo al governo di fare in modo che la Regione cambi atteggiamento verso un centro così importante e strategico – ha detto Gasbarra – Siamo preoccupati per la grave situazione debitoria. La Regione considera il Gemelli una normale casa di cura, invece è un polo strategico per la sanità nazionale». Analoga interrogazione è stata presentata in Senato e vede come primo firmatario D'Ubaldo, per cui «il Gemelli è strozzato dalla Regione. Non pagando crediti pregressi, già accertati, la Polverini mette a rischio una struttura d'eccellenza della sanità italiana. Serve una precisa assunzione di responsabilità». Balduzzi ha ribadito il ruolo «di stimolo e affiancamento» del governo verso il Lazio. Il ministero sui crediti vantati dal Gemelli ha già acquisito le valutazioni tecniche della Regione. Il ritardo nei pagamenti va comunque «inquadrato nella più complessiva difficile situazione economico finanziaria della sanità laziale». Daniele Di Mario