Al via il restauro della statua della discordia

Eora che, dopo le lamentele, iniziano finalmente i lavori di restauro che dovrebbero abbellirla, aggiustandole le storture, quei particolari malriusciti c'è chi pensa che il papa potrebbe solo trasformarsi in un papocchio e che allora è meglio azzerare tutto. Ma il Campidoglio è risoluto a intraprendere la strada del restyling: ieri ha annunciato l'inizio dei lavori per donare all'opera una nuova testa, la ripulitura dalla patina, modifiche al mantello, e una base di sostegno più alta di circa 30 centimetri. Sono alcune delle modifiche che saranno apportate al monumento dedicato a Papa Giovanni Paolo II, realizzata dal maestro Oliviero Rainaldi. Al suo apparire la statua aveva scatenato degli oohh!!! di disapprovazione. Dopo neanche dieci minuti dall'inaugurazione un gruppetto di polacchi inferociti aveva perfino lasciato un cartello davanti al monumento con su scritto: «questo non è il nostro papa». In molti, da destra a sinistra, ne avevano richiesto la rimozione tanto da rendere necessaria l'istituzione di una Commissione di esperti da parte del sindaco Gianni Alemanno per valutarla. «Si interverrà soprattutto sulla patina - spiega oggi una nota del Campidoglio - sull'illuminazione, si provvederà alla risistemazione dell'area verde e si lavorerà sul completamento della scultura secondo le indicazioni date dalla Commissione di esperti per la valutazione artistico-culturale della statua e condivise con il maestro Rainaldi. Non è prevista alcuna spesa a carico dell'amministrazione capitolina e i costi relativi ai lavori di completamento saranno interamente a carico della Fondazione Silvana Paolini Angelucci onlus e dei suoi sponsor». Al di là delle considerazione estetiche la statua in pochi mesi ha subito, come ha concluso la Commissione, «un deterioramento della patina di rifinitura» che aveva provocato una vistosa mutazione cromatica della parte esterna della statua e portato a vista le saldature. Si è verificata anche una fessurazione del bronzo in corrispondenza della saldatura della testa sulle spalle. Insomma un risultato finale diverso, aveva concluso la Commissione, dal progetto dell'artista. E ora si spera che, alla fine, le polemiche cessaranno.