In piazza Cavour tutti scontenti Il Comune: traffico più veloce
La nuova viabilità di piazza Cavour sembra non piacere proprio a nessuno. Alla bagarre tra Municipio XVII e Campidoglio, sono seguiti i no di automobilisti, motociclisti e residenti. La rivoluzione viaria scattata mercoledì pomeriggio «crea ancora più caos» secondo molti. Da due giorni non si può più compiere l'intero giro della piazza per la chiusura della via di fronte al Palazzaccio. Installati i semafori tra via Cicerone e la strada del cinema Adriano, diventata a doppio senso di marcia. Quello però in direzione di piazza Risorgimento è riservato solo a taxi e bus. Così anche chi proviene da via Cicerone è obbligato a girare a sinistra. Ieri mattina in molti dalle macchine e a bordo degli scooter si sono lamentati con i vigili impegnati nella regolamentazione del traffico. Francesco da via Cicerone avrebbe dovuto girare a destra per andare al lavoro. «Ora chissà che giro mi toccherà fare. Ero arrivato». Mentre a Marco da via Vittoria Colonna è toccato proseguire dritto verso via Caro. «Ma io dovevo svoltare a sinistra!». Insoddisfatti anche i residenti. Cristina e Andrea vivono da sei anni in via Belli, a pochi passi da piazza Cavour. «Prima per trovare parcheggio con due o tre giri intorno a casa me la cavavo - dice Cristina - Ora sarà un disastro. Hanno stravolto anche le fermate dei bus. Per portare mia figlia a scuola a piazza Risorgimento potevo scegliere fra tre mezzi. Ora ne ho solo uno a disposizione». «La nostra era una strada piccola. L'hanno fatta diventare di grande scorrimento - aggiunge il marito - Forse via Cicerone poteva essere utilizzata meglio». «Io abito a piazza Risorgimento e uso la macchina per muovermi - dice Gigliola - Girare in questa zona non sarà facile». «Ma chi ha avuto la felice idea di cambiare la viabilità? - si chiede polemica Paola - La cosa migliore era mantenere il senso rotatorio della piazza. Già era un caos prima!». Lino e Rossella hanno impiegato 45 minuti per trovare parcheggio: «Forse la piazza acquisterà in estetica. Ma quanto a viabilità ho i miei dubbi». Ieri mattina nella piazza c'era pure l'assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma, intento a controllare la situazione dell'area con il suo staff tecnico e il comandante del Gruppo XVII, Roberto Stefano. «Siamo all'inizio di questa sperimentazione - spiega Aurigemma - Le persone devono abituarsi ai cambiamenti. Il trasporto pubblico ne trarrà giovamento e la chiusura della strada sotto al Palazzaccio restituirà continuità tra la Cassazione e la piazza».