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Alemanno: adesso linea dura per fermare le bande criminali

Il sindaco Gianni Alemanno

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«I risultati ottenuti in questi giorni da carabinieri e polizia con interventi a tappeto sui quartieri a rischio sono molto incoraggianti. Cinquantasei arresti e 35 denunce, ottenuti in particolare nelle zone del Pigneto e Tor Pignattara dai carabinieri del Comando provinciale di Roma, dimostrano come sia necessaria una grande opera sistematica e preventiva per isolare le bande criminali». Adistanza, il sindaco di Roma Gianni Alemanno risponde al ministro dell'Interno Cancellieri. «Ci auguriamo che la magistratura - continua il sindaco - convalidi questi arresti e che la possibilità di fare perquisizioni preventive attraverso l'articolo 41 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza non venga limitata per garantismi che oggi sono sicuramente fuori luogo. Se c'è un rischio di criminalità organizzata a Roma bisogna attuare anche nella nostra città quelle misure che hanno permesso nei territori più a rischio di conseguire i risultati più importanti». «Chiediamo insomma - sottolinea Alemanno - una grande convergenza di attenzione e di fermezza da parte di tutte le istituzioni, con una fortissima collaborazione tra la magistratura e le forze dell'ordine, prendendo atto della sfida straordinaria che abbiamo di fronte. Ci auguriamo di non vedere più comportamenti giudiziari come quelli relativi alla vicenda del pregiudicato Augusto Giuseppucci - fratello di uno dei boss di spicco della banda della Magliana, cosiddetto "er Negro" - scoperto con decine di dosi di hashish, arrestato la sera del 25 dicembre e scarcerato il 27». Secondo il sindaco, «anche le forze politiche devono fare la loro parte sostenendo senza esitazioni questa linea di fermezza: polizia e magistratura devono sentire la solidarietà di tutto lo schieramento politico senza cedimenti al garantismo e al buonismo che tanti errori ha fatto commettere nel passato su questo versante. Nel Consiglio comunale straordinario sulla sicurezza che terremo entro gennaio, ci auguriamo di registrare uno sforzo convergente da parte di tutte le forze politiche non per creare polemiche ma per individuare le misure più incisive per combattere la criminalità e il degrado sociale nelle periferie». «Come si è registrato nella lotta contro il terrorismo e contro la criminalità organizzata di stampo mafioso nelle regioni meridionali, in questi momenti di emergenza - conclude Alemanno - è necessario che nessuno sottovaluti il problema e che tutte le forze politiche si uniscano per creare un fronte comune contro la criminalità e il degrado sociale». Domani Alemanno incontrerà, guidata dall'ambasciatore cinese, Ding Wei, una delegazione di rappresentanti della comunità cinese romana.

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