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Lo shopping di lusso a prezzo scontato

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Folla in centro a Roma per i saldi di gennaio

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I saldi al 50% sbarcano anche in via dei Condotti. Gucci, Valentino, Fendi: quest'anno le griffe «forrti» del commercio romano aprono la stagione promozionale con ribassi cui, tradizionalmente, si arrivava - e non sempre - solo a fine gennaio. Risultato: negozi affollati di clienti (compratori?) e file davanti agli ingressi.Nel secondo giorno di saldi, i romani sembrano non aver avuto dubbi sulle mete dello shopping: in centro, ieri pomeriggio, si faticava a camminare. La strada dello struscio, via dei Condotti, non ha di certo fatto eccezione, anzi. Le code più corpose si sono registrate da Moncler (da giorni letteralmente assediato), Gucci e Fendi, ovvero al di fuori dei negozi griffati che applicano già sconti decisamente allettanti. Gucci, per esempio, sconta dal 30 al 50%: si tratta, chiaramente, dei capi della collezione invernale, anche se nel negozio ci sono comunque i nuovi arrivi, tra i più richiesti a sentire i commessi, che non sono e non saranno in saldo. Tocca quota 50 anche Valentino: qui, i prezzi sono stati dimezzati per borse ed abbigliamento, mentre si scende al 40% per le pellicce ed al 30% per scarpe, accessori e preziosi. Poi, Fendi: i clienti che, pazientemente, hanno atteso fuori da Palazzo Fendi in largo Goldoni anche trenta minuti, hanno trovato all'interno piacevoli sorprese: «Non ce l'aspettavamo – dicono Simone ed Alessia, clienti che comunque hanno comprato merce della nuova collezione, quindi a prezzo intero – invece abbiamo trovato molte cose convenienti, sconti del 30, 40 ed anche del 50%». I marchi del lusso, insomma, quest'anno rispondono presente alle richieste di entrambe le clientele, quella abituale che non guarda al cartellino e il popolo dei consumatori «da saldi», che attendono gennaio proprio per concedersi regali che, altrimenti, non potrebbero proprio permettersi. Bandita anche la consuetudinaria «discrezione» che, gli anni passati, evitava di «strillare» le percentuali di ribasso in vetrina, di fianco ai prezzi viene anche precisata l'entità dello sconto. Cartelloni promozionali a caratteri cubitali anche da Max & Co., che espone un generico 30% di riduzione. La musica, chiaramente, non è la stessa per tutti. Fatta eccezione per le gioiellerie che, come sempre del resto, non hanno mai «aderito» alla campagna sconti, come Bulgari e Damiani e, ancora, per i colleghi che ieri pomeriggio non hanno aperto i battenti, ovvero Eleuteri, Castelli, Arte Orafa Romana, Buccellati e Hausmann, altri marchi hanno optato per un approccio più «soft», proponendo sconti che non superano il 40%. È il caso di Missoni (30%), Dior (30-40%, borse non in saldo), Prada (30% su borse e accessori, 40% su scarpe e abbigliamento), Armani (30%), Alberta Ferretti (40%) e Dolce e Gabbana (30-40%). «La maggior parte dei nostri clienti, nonostante la merce in saldo, continua comunque ad acquistare le nuove collezioni non scontate – spiegano da Prada – anche per questo abbiamo destinato a quest'ultima categoria molto più spazio all'interno del negozio». Tra gli «irriducibili», invece, Louis Vuitton: la fila fuori dal negozio c'è ed è tanta, l'attesa si profila di almeno 30 minuti ma, all'interno, niente saldi. «Saldi qui? Assolutamente no», precisa un commesso. Per il resto, si aspetta ovunque: da Armani, alla boutique di scarpe Testoni, da Moncler. L'impressione è che, visto il tempo speso, la «visita» dovrebbe fruttare almeno un acquisto.

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