Roma, bimba e padre uccisi per rapina La comunità cinese: "Prendete i killer"
È caccia all'uomo a Roma dopo il duplice omicidio avvenuto la scorsa notte nella zona periferica di Tor Pignattara dove padre e figlia di appena sei mesi sono stati uccisi per l'incasso del bar-money transfer gestito dalla famiglia, e la mamma ferita con un taglierino. Un barbaro assassinio avvenuto mentre la famiglia cinese stava rincasando a piedi dopo aver chiuso il proprio locale. I rapinatori, sembra dallo spiccato accento romano, non hanno avuto scrupoli: hanno tentato di portare via la borsa alla donna ma i due cinesi hanno reagito. "T'ammazziamo come un cane", hanno detto i malviventi all'uomo, Zhou Zheng. "Erano come belve", raccontano testimoni. Prima hanno ferito lei con un taglierino, poi gli spari al cuore contro suo marito e la figlia, colpita alla fronte. Lui è caduto in terra con la bimba ed è morto sul colpo. La piccola è deceduta qualche minuto dopo, mentre veniva portata in ambulanza. UN COLPO, FORSE DUE Circa 5 mila euro sono stati ritrovati nel giubbotto dell'uomo assassinato. La rapina cui è seguito l'omicidio non sarebbe dunque andato a buon fine perché la somma ritrovata addosso alla vittima rappresenterebbe il guadagno della giornata. Nella borsa sottratta alla moglie c'erano invece solo effetti personali. Nuovi dettagli emergono sulla dinamica dell'agguato. L'uomo assassinato aveva appena chiuso il bar e, con la bimba e la moglie si era incamminato a piedi verso l'abitazione e proprio a due minuti di distanza da casa sono stati avvicinati dai due rapinatori. Il padre teneva in braccio la figlia mentre subiva l'agguato: probabilmente si è ribellato e i due uomini hanno sparato. Non è ancora chiaro se sia stato un solo colpo a colpire prima la bambina e poi il padre oppure se siano stati sparati due colpi. Sul caso continuano le indagini dei Carabinieri. LA MADRE NON SA NULLA La donna romasta ferita di quei terribili istanti "ricorda il marito in ginocchio e la figlia caduta. Continua a chiedere di vedere la piccola e suo marito e insiste nel voler uscire: non ha consapevolezza di quanto accaduto", racconta il vicesindaco di Roma Sveva Belviso che si è recata in visita all'ospedale San Giovanni. "Questi animali hanno sparato alla bambina -ha spiegato Belviso- non all'uomo: hanno sparato un colpo che ha trapassato il cranio della piccola e solo dopo ha colpito il padre. Questo è un orrore grandissimo". 33 MORTI IN 12 MESI I numeri della violanza a Roma si fanno sempre più allarmanti. Tra criminalità organizzata e predatoria si sono registrati lo scorso anno nella capitale dodici agguati e 33 vittime. Un dato record negativo per la città. Una lunga scia di sangue e di episodi che hanno turbato la città. Tra i più recenti, un mese fa, il drammatico duplice omicidio a Ostia, con sparatoria per strada, che ha fatto parlare il sindaco Alemanno di "rischio di infiltrazione mafiosa" a Roma. Fino ai più recenti episodi: il 16 dicembre la brutale esecuzione di un pregiudicato a Tor Vergata, freddato da due killer mentre era in auto con la fidanzata e il ferimento a Tor Bella Monaca anche la vigilia di Natale di un pregiudicato 50enne. "Sappiamo che ogni giorno vengono rubate a Roma circa tre pistole - ha detto il delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi - Ovviamente è tutto materiale rimesso in circolo nel mercato illegale e sottratto soprattutto ai privati. E' facile rimediare pistole a Roma". AMBASCIATA CINESE: PRENDETELI "Sollecitiamo l'Italia a prendere tutte le misure idonee a tutelare la sicurezza personale e patrimoniale dei cittadini cinesi" nel Paese. Così l'Ambasciata della Repubblica popolare Cinese in Italia, in una dichiarazione ufficiale, sul duplice omicidio di Roma che condanna fermamente gli assassini per "la loro atrocità e la violenza disumana" e chiede alle autorità italiane "di prenderli e assicurarli alla giustizia".