Le associazioni di categoria dalla Polverini contro la deregulation
Sultavolo la richiesta della Confesercenti di impugnare il provvedimento. L'assessore al commercio capitolino Davide Bordoni ha programmato un tavolo di confronto con i commercianti il prossimo 10 gennaio. Ed è da lui che parte la proposta di turnazione degli orari di apertura dei negozi e di eventi, tipo notte bianca del commercio, da proporre in particolari giorni dell'anno o particolari occasioni. Bordoni sonderà il terreno tra le varie categorie di commercianti per capire la reale disponibilità ad approfittare di questa liberalizzazione. «È' un argomento delicato - dice l'assessore - e credo sia anche un problema di cultura del commerciante forse troppo legato ad antichi schemi. Credo ci vorrà del tempo per comprendere se poter stare aperti a qualsiasi ora possa essere davvero un'opportunità per contrastare la crisi». Per il momento il "no" più determinato viene dalla Confesercenti, la prima ad essersi opposta alla liberalizzazione degli orari. La Confcommercio anche esprime parere negativo, sebbene all'interno della stessa associazione c'è la Fipe, ad esempio, che riflette sulla possibilità di approfittare di aperture no-stop per bar e ristoranti. La Cna deve ancora farsi un'idea precisa di quello che potrà accadere, ma vuole aspettare la reazione dei consumatori e per questo guarda con attenzione ai saldi che iniziano oggi. Quanto alla proposta che farà Bordoni ai commercianti, la Cna ritiene che non sia del tutto sbagliata l'idea di una turnazione degli orari di apertura ma, soprattutto, di organizzare delle aperture notturne nelle vie più commerciali, sull'esempio di quanto già accade ad Ostia. E proprio Ostia viene presa ad esempio di Bordoni quando spiega quale potrebbe essere la proposta: «Qui i negozi saranno ad esempio aperti fino a tardi in occasione della Befana, visto che nel XIII Municipio sono state organizzati due giorni di festa con eventi di animazione per bambini, ma anche musicali per gli adulti». Dam.Ver.