L'Anfiteatro Flavio diventa a numero chiuso
Pernon far entrare più di seimila visitatori alla volta. Domenica scorsa dagli ingressi sono passate 9.015 persone nelle cinque ore di apertura a ingresso gratuito. Una cifra davvero molto lontana dal massimo sforzo di cui è capace uno dei monumenti più visitati del mondo che, in piena estate, arriva a contare più di ventimila ingressi». Lo ha annunciato ieri il quotidiano «La Repubblica». La Soprintendenza archeologica speciale ha deciso una «regolamentazione dei flussi di visitatori per una migliore fruizione del monumento». Non più di seimila turisti possono trovarsi ad un tempo negli spazi compresi tra l'Anfiteatro e le terrazze, «lasciando dunque aperto lo spettro delle presenze complessive quotidiane che oscillano fra le 4-5mila unità (il minimo delle giornate d'inverno) fino al tetto delle 24mila delle giornate estive (apertura dall´alba al tramonto)», prosegue l'articolo, che cità anche la soprintendente: «Il nostro obiettivo è il controllo delle presenze per non raggiungere i livelli di rischio e d´altra parte consentire l'adeguata fruibilità del monumento», sottolinea Anna Maria Moretti. «Il meccanismo, in particolare il contratto con il concessionario dell'apparecchiatura e il collegamento tra biglietteria e tornelli di uscita, sarà operativo entro Pasqua 2012», spiega Rossella Rea, archeologa direttrice del Colosseo, che chiarisce anche come il principio sia un po' quello di chiudere il rubinetto per evitare che l'acqua «tracimi dalla vasca». E se il Colosseo è pronto a far scattare il numero chiuso, l'esperienza è già sperimentata da tempo alla Galleria degli Uffizi di Firenze. «Da noi funziona già da alcuni anni - dice il direttore Antonio Natali - Il flusso è regolato dai tornelli all'ingresso. Nella galleria possono essere presenti contemporaneamente 900 persone. Se si supera questo numero, gli ingressi si bloccano. In realtà succede poche volte di dover interrompere le entrate. Non conosco le difficoltà logistiche del Colosseo - aggiunge Natali -, solo chi ci lavora può saperle e valutare i flussi. Posso dire però che agli Uffizi il sistema di gestione del flusso funziona senza grandi intoppi». E a dimostrare la bontà del sistema c'è un dato: gli Uffizi nel 20011 hanno stabilito il nuovo record di accessi, fissandolo a 1.766.000.