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Nella calza della Befana carbone non solo per i politici

Gianni Alemanno, Renata Polverini e Nicola Zingaretti

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Un pezzetto di carbone per come sono andate le cose nel 2011, alla fine, se lo meritano un po' tutti. Dai politici ai manager, passando per i sindacati. Se infatti la Befana non mancherà di fare visita alla Pisana, al Campidoglio e a Palazzo Valentini, per questa prima "strigliata" del 2012 la saggia vecchina dovrà allargare il giro. Un anno difficile quello appena passato, la crisi economica, la caduta del governo e tutta una serie di incongite sulle quali la classe dirigente della Capitale non sembra aver risposto ancora in modo adeguato. Per questo un po' di carbone arriverà ad esempio in via de' Burrò.   La Camera di Commercio di Roma, guidata da Giancarlo Cremonesi, si è fatta sentire poco rispetto a una difficoltà economica che vede proprio nel commercio una delle vittime predestinate. Non saranno le Notti Bianche o i weekend dedicati allo shopping a risolvere problemi strutturali dell'economia legata al commercio. E sempre in relazione alla crisi, a meno di un mese dalla settimana della moda romana, viene da chiedersi se la presidente di AltaRoma, Silvia Venturini Fendi, non possa proporre qualcosa di interessante per stimolare un settore importante come quello della moda che, nella Capitale, segna di anno in anno un tramonto forse rinviabile. Nonostante i problemi politici legati alla nomina di un componente Cda da parte della Regione, le eccellenze capitoline potrebbero fare qualcosa in più per far vivere la moda tutto l'anno e non soltanto nei cinque giorni di fine gennaio. Un messaggio questo esteso anche un altro tassello importante dell'economia capitolina, quello dell'Eur spa. È vero che il fallimento della Formula 1 ha spento motori ed entusiasmi, ma il piccolo pezzetto di carbone al presidente Pierluigi Borghini è uno stimolo a ripartire perché l'Eur è destinato a diventare, dopo il centro storico, il secondo polo di attrazione della Capitale. Sarebbe un peccato inaugurare il nuovo (e primo) acquario della Capitale con lo scheletro abbandonato delle Torri di Piano di fronte e il LunEur ancora spento. Tutto questo per dire che non si può e non si deve tirare fuori l'alibi della politica. Un esempio per tutti. A fine febbraio 2011 abbiamo assistito alla presentazione degli Stati Generali di Roma. Tanto entusiasmo per partecipare allo sviluppo della città. Uno spirito che si è perso nei lunghi mesi di crisi ma che è il caso di riprendere. Se non è sempre tutta colpa della politica, è pur vero che nella plancia di comando di Regione, Comune e Provincia se ne sono viste delle belle. Per questo il sacco di carbone più pesante è destinato alla presidente Polverini, al sindaco Alemanno e al presidente della Provincia Zingaretti. Senza entrare nel merito né cadere nella demagogia, il carbone della Befana se lo prendono per non aver mostrato quel dialogo interistituzionale che la crisi avrebbe richiesto. La protesta, compatta, contro i tagli agli enti locali da parte del governo si è infatti trasformata in una carneficina tra poveri. Ovvero tra Regione, Comune e Provincia. Uno spettacolo che al cittadino non ha neanche dato quelle risposte doverose che attendeva.

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