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PISANA Ricerca San Raffaele sui cervelli dei musicisti 5Quando si suona in gruppo non sono solo gli strumenti ad essere sincronizzati, ma anche i cervelli dei musicisti.

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Iricercatori coordinati dal San Raffaele Pisana e dall'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano sono riusciti ad analizzare grazie a un dispositivo messo a punto per lo studio e oggetto dell'articolo pubblicato su Cortex, l'elettroencefalogramma di tre quartetti di sassofonisti mentre suonavano insieme e mentre osservavano un video del loro concerto. Dalla ricerca è emerso che durante l'esecuzione due aree frontali dell'emisfero cerebrale destro che fanno parte dei cosiddetti "neuroni specchio" presentano un'attività strettamente collegata all'empatia del musicista, e hanno dedotto che l'esperienza di suonare insieme deriva quindi da una funzione primaria del cervello umano. «La metodologia per studiare i meccanismi del cervello in concerto, ci servirà per comprendere gli effetti patologici delle malattie neurodegenerative e dell'ictus sulla comunicazione verbale e non verbale», spiega Claudio Babiloni ricercatore del San Raffaele Pisana.

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