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Rinasce la montagna dei romani

Terminillo

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Una «scarica elettrica» per ripartire, un input per progettare, pianificare e finalmente tornare agli antichi splendori. A questo dovranno servire i 20 milioni in 3 anni che la Regione Lazio ha messo a disposizione del comprensorio del Monte Terminillo per rilanciare le attività invernali, e non solo. Appaiono sbiaditi ai più giovani i ricordi degli anni '80 e '90, epoche in cui per molti la bella vita di Cortina era solo un'invenzione dei film di Vanzina e i romani si riversavano in massa sulla «montagna di Roma». A tutto vantaggio di albergatori, strutture ricettive e maestranze. Oggi è diverso: il Monte Terminillo è diventato un «nobile decaduto», molti imprenditori se ne sono andati e i romani preferiscono l'Abruzzo, dove trovano comfort, servizi e organizzazione. La Regione vuole recuperare il tempo perduto. Il segnale arriva con il protocollo d'intesa redatto dall'assessore alla Mobilità, Francesco Lollobrigida e presentato ieri mattina dalla governatrice Renata Polverini. A sottoscrivere l'accordo il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli e i sindaci dei «cinque confini»: Giuseppe Emili di Rieti, Paolo Patacchiola di Cantalice, Paolo Trancassino di Leonessa, Giuseppe Fedele di Cittareale e Francesco Nasponi di Micigliano. Il protocollo promuove un intervento pubblico favorendo la realizzazione, l'apertura e l'adeguamento delle piste da sci nell'area.   La Regione si impegna a procedere con l'assegnazione dei fondi disponibili con il bilancio 2012: dei 20 milioni, 2 saranno assegnati nel 2012, 9 nel 2013 e gli ultimi 9 nel 2014; I Comuni si impegnano a realizzare le opere previste entro il 15 ottobre 2012, prorogabile in caso di difficoltà al 15 ottobre 2013, e solo dopo potranno incassare i soldi; la Provincia, infine, segnalerà alla Regione i progetti maggiormente meritevoli e verificherà l'equilibrio dello sviluppo nei vari territori. La supervisione resterà alla Regione attraverso una apposita commissione, presieduta dal direttore regionale dei Trasporti e composta da un rappresentante di tutti gli enti coinvolti.«Una giornata fondamentale per il territorio reatino e non solo – ha commentato la Polverini - Riusciremo a mettere in campo opere importanti e strategiche che accompagnino anche un percorso che darà a questa regione una nuova legge regionale sulla montagna per la prima volta da anni. È un passo concreto». Del finanziamento, previsto dalla giunta Marrazzo, è stata cambiata la modalità di assegnazione: non più soldi «regalati» per opere da realizzare, ma rimborsi tarati su progetti specifici. «Non si tratta di fondi a pioggia - ha commentato Lollobrigida - ma di una decisione strategica. Negli ultimi anni abbiamo perso chilometri a fronte di Regioni come l'Abruzzo, che dobbiamo guardare come esempio. Dobbiamo recuperare le attenzioni dei privati e riportare i romani a sciare nel Lazio». Inevitabili i riferimenti al Piano casa. Proprio una norma sul Terminillo diede l'occasione all'ex ministro Galan di impugnare il provvedimento alla Corte Costituzionale. «Non c'entra niente con ciò di cui parliamo oggi – ha specificato la governatrice – ma comunque mi auguro che quel provvedimento venga sbloccato il prima possibile, per consentire di farci continuare il nostro piano di sviluppo».

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