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Regione e Atac Scontro frontale nella guerra dei biglietti

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Polizia Municipale senza tessera gratis I conti su chi deve pagare però non tornano

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Ora,il braccio di ferro è diventato "ufficiale". Dopo la protesta di tutti i sindacati sulla decisione unilaterale dell'Atac di ritirare i titoli di viaggio gratuiti per il 2012 alla Polizia municipale capitolina, ieri una lettera dell'assessore ai Trasporti della Regione, Francesco Lollobrigida, diffida formalmente l'Atac. Una duro richiamo ufficiale all'azienda capitolina che, comunque, continua a dover fare i conti con un taglio di finanziamenti della Regione pari al 40%. Vale a dire da 305 a 177 milioni. «Mi sto adoperando - spiega Lollobrigida - affinché la normativa vigente venga rispettata, anche perché esiste una specifica Legge Regionale che stabilisce queste gratuità e tutto il servizio pubblico nel Lazio è assistito dalla finanza regionale, compreso quello urbano di competenza dei Comuni. La Regione continuerà ad assicurare il rispetto di questo principio, articolandolo anche nei confronti di altre categorie la cui presenza a bordo rappresenta garanzia di sicurezza per l'utenza. La società Atac, pertanto, ha agito autonomamente, in ragione di una propria logica aziendale. La Giunta regionale - conclude l'assessore - impedirà qualsiasi forzatura da parte delle aziende che rispondono ad un contratto di servizio con questa istituzione, Atac compresa». Dal punto di vista giuridico, non c'è pecca. Resta però il nodo irrisolto delle agevolazioni sui biglietti Atac, che ricordiamo copre il 70% del trasporto pubblico locale, non pagate. A quanto risulta né da Atac nei confronti di Cotral né da parte della Regione nei confronti di Atac. Insomma, l'autobus gratis, a conti fatti non li paga proprio nessuno. Eppure in tempi di crisi e di fondi di barile qualcuno dovrà pur pagare. Che non siano i pizzardoni romani. A dirlo, tra gli altri anche la Destra in Campidoglio che ha presentato con il capogruppo Rossin un'interrogazione. Ma il clima è rovente. Al punto che l'assessore capitolino alla Mobilità, Antonello Aurigemma decide di intervenire proprio sul commento di Francesco Storace, dato in qualità di capogruppo alla Regione e non di consigliere capitolino. «All'assessore Aurigemma, ci permettiamo di ricordare che non dovrebbe rivolgersi alla Regione quando parla di risorse, bensì al governo sostenuto dal suo partito. È da lì, infatti, che provengono i tagli al Tpl». Puntuale la replica. «Condividiamo le preoccupazioni dell'onorevole Storace riguardo la gratuità dell'accesso al trasporto pubblico della città di Roma per il personale delle forze dell'ordine. Un tema, occorre ricordare, di cui l'Amministrazione capitolina si è fatta carico e che è già stato affrontato nei numerosi incontri tenuti con la Regione - ricorda Aurigemma - in virtù di questo e delle indiscusse capacità ed esperienza del presidente Storace - aggiunge Aurigemma - lo inviterò a dare il suo prezioso contributo al tavolo di confronto sul trasporto pubblico in corso tra Roma Capitale e Regione. In questo modo si potranno trovare quelle giuste soluzioni che garantiscano il futuro di Atac e che permettano alle forze dell'ordine di garantire anche sui bus una presenza fondamentale per la sicurezza di utenti e cittadini». A difesa dell'autobus gratis per i vigili urbani anche Radicali e Fli. Insomma, per uno strano destino sembra che la Regione si sia levata a protettrice dei pizzardoni, mentre il Campidoglio insiste su un "capriccio". Le cose, ovviamente non stanno così. La querelle si risolve solo con un tavolo politico. Calcolatrice alla mano.

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