Non hanno lasciato vicino a un cassonetto un sacchetto dei rifiuti.

Enon piena di carta, ma di proiettili calibro 9x21. All'interno ce n'erano oltre trecento di diverse marche. Il materiale è stato trovato in strada nel quartiere Alessandrino, dove dieci giorni fa i carabinieri trovarono un arsenale in un garage. I proiettili sono stati scoperti ieri mattina da una pattuglia dei carabinieri della compagnia Casilina che stava svolgendo i servizi di controllo del territorio. Per il momento non ci sono riscontri che i proiettili siano in alcun modo collegati alla gambizzazione di ieri mattina a San Lorenzo. Il ritrovamento di ieri dei proiettili arriva, dunque, a poca distanza dalla scopera di un arsenale da rapinatori professionisti pronti a uccidere. Tredici pistole, quattro fucili a pompa, una mitraglietta, giubetti antiproiettile, scanner e fratini delle forze dell'ordine sono stati trovati sempre dai carabinieri in viale Alessandrino. Una parte dell'armamentario era custodita in un appartamento, l'altra in un box. Per questo ritrovamento i militari hanno arrestato tre persone. Le armi potevano servire agli indagati, oppure essere usate da un altro gruppo di criminali che poi le avrebbe restituite. Comunque mitra e fucili e gli accessori a disposizione hanno fatto subito pensare agli assalti ai portavalori organizzati da rapinatori che si fingono forze dell'ordine, ben armati, attrezzati per la fuga: sintonizzando lo scanner sui canali di polizia e carabinieri i malviventi riescono ad ascoltare in diretta le comunicazioni di chi li insegue.