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Tornano di moda le vacanze romane

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Un milione di arrivi e due milioni di presenze in più rispetto al 2010

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Soloper Capodanno, nel periodo tra il 29 dicembre e il 2 gennaio, si prevede un aumento delle presenze del 2,48 per cento e un incremento degli arrivi del 3,6%. Il turismo, insomma, come motore di crescita della città e segnale di un inversione di tendenza rispetto alla crisi economica che il nostro Paese sta attraversando. È questo il segnale che ha voluto dare ieri il sindaco Alemanno, insieme al delegato capitolino al turismo Antonio Gazzellone, alla presentazione dei dati sul turismo 2011 forniti dall'ente bilaterale per il turismo (Ebtl). Dati definiti "impressionanti" da Alemanno che forse non si attendeva un risultato tanto positivo per Roma, soprattutto a fronte di una crisi generale che sta penalizzando molto il settore turismo e un po' tutte le destinazioni "tipiche" del Natale e non solo. La capitale, invece, è in controtendenza. Scelta sempre di più dai brasiliani, dai russi e dai cinesi, ma rivisitata anche dagli americani e dai canadesi che l'avevano praticamente abbandonata negli ultimi anni. Snobbata solo un po', ma pur sempre prediletta, anche dai tedeschi e dagli inglesi, gli ultimi tra le nazionalità che risultano comunque in crescita quest'anno in termini di arrivi. Entrando più nel dettaglio sono stati registrati nel 2011 11.405.160 arrivi, l'8,36% in più dello scorso anno e addirittura del 13,25% rispetto al 2007, l'anno in cui si è registrata una brusca inversione di tendenza per il settore dopo un decennio caratterizzato dal segno più. Per quanto riguarda le presenze sono state 28.528.545, il 7,55% in più del 2010 e del 10,10% sul 2007. Interessanti anche i dati diffusi sulla nazionalità dei turisti che scelgono Roma come meta delle loro vacanze. Al primo posto si piazzano, appunto, i brasiliani, +18,20% l'incremento della presenza in città rispetto alla scorso anno, seguiti dai russi (+17,33%), e dai cinesi (+13,24%). Tornano nella Capitale anche gli americani (+12,15%) e i canadesi (+12,27%). Gli ultimi della lista, in termini di aumento percentuale, i tedeschi (+8,42%) e gli inglesi (+7,82%). Non potevano mancare le previsioni per il Capodanno e puntuali sono arrivate con un esito decisamente positivo. Si parla infatti di un aumento sia degli arrivi che delle presenze, calcolati sulle prenotazioni delle camere di albergo ad oggi (e quindi non definitivi), che non possono che essere accolti con entusiasmo dal Campidoglio. «I flussi turistici a Roma continuano a crescere con dati impressionanti sia in termini di arrivi che di presenze - ha detto Alemanno - per noi questo è il segnale anticiclico più importante, un segnale molto forte contro la crisi economica». Secondo il sindaco sul turismo è necessario scommettere anche perché «è un grande meccanismo di internazionalizzazione della città». «Avere 28 milioni e 400 mila presenze, cosa mai registrata nella storia della nostra città - ha continuato il primo cittadino - significa che Roma è la prima città a poter uscire dalla crisi».

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