Rissa a Trastevere, confessa un 26enne
La svolta nelle indagini sul pestaggio di Trastevere arriva a poche ore dal cenone della vigilia di Natale. La polizia, secondo quanto appurato, ha fermato un ragazzo di 26 anni, B. A., che frequenta gli ultrà della Roma. Interrogato per ore dalla squadra mobile, il giovane ha ammesso di aver colpito violentemente al capo con una grossa torcia un suo coetaneo, giovedì notte in vicolo del Bologna, nel cuore del quartiere della movida romana. Ha agito per futili motivi, come ha riconosciuto, ma la polizia è convinta che vi fossero anche vecchie ruggini con la vittima. Il giovane aggredito è grave in ospedale ma non è in pericolo di vita. Dovrà subire un intervento chirurgico alla testa per le lesioni riportate. L'amico, a sua volta colpito da B.A., ha invece lesioni minori. È stata inoltre ritrovata la torcia usata per il pestaggio, avvenuto dopo le 4 di notte davanti a una libreria-vineria dove le vittime stavano bevendo delle birre con gli amici. Un caso che sembra risolto in meno di 48 ore, anche se resta da chiarire meglio il movente dell'aggressione e se B.A. abbia avuto dei complici. Il penultimo episodio della Roma violenta del 2011 ha quindi un colpevole reo confesso. Le indagini della squadra mobile e del commissariato Trastevere sono partite da quel ragazzo lasciato esanime a terra e dall'amico ferito in modo meno grave, giovedì notte, in un vicolo del quartiere molto amato da romani e turisti. Decisive sono state le testimonianze dei due giovani aggrediti e dei loro amici.