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CasaPound di nuovo al centro della bufera

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Adenunciarlo è stato lo stesso consigliere. «Sono comparse tre scritte recanti un simbolo accostabile alle formazioni di estrema destra quali CasaPound, contro Paolo Marchionne e i Giovani Democratici Roma (esponenti del Pd del IV Municipio ndr) e in favore della scarcerazione del loro aggressore. Non fa paura la loro violenza, deve piuttosto far riflettere che i loro autori ricorrano a termini quali "spia", ma soprattutto "infame" nei confronti di una persona che ha denunciato alla giustizia ordinaria la violenza subita e l'aggressore». Condanna delle scritte intimidatorie è arrivata dal consigliere capitolino del Pd, Dario Nanni: «La semplice condanna a parole non dispensa dalla responsabilità chi nelle istituzioni e nei partiti ancora giustifica gruppi che con le loro aberrazioni storiche si identificano in un passato sciagurato e fanno dell'odio razziale un proprio obiettivo politico». Va duro il presidente del Consiglio municipale di Prati Giovanni Barbera (Prc-FdS): «In realtà è da alcuni giorni che sono comparse in vari punti del Municipio scritte farneticanti firmate con la stessa inconfondibile sigla riconducibile all'estrema destra. Una delle quali ha, per l'ennesima volta imbrattato la saracinesca della sede del Pdci a piazzale degli Eroi appena riverniciata dai militanti del suddetto partito. Anche noi siamo d'accordo che la semplice condanna a parole non possa dispensare dalla responsabilità di chi, nelle istituzioni e nei partiti, ancora giustifica questi gruppi di estrema destra. Per questo chiediamo con forza che la giunta Alemanno faccia un gesto di coerenza, rinunciando all'assurda acquisizione dello stabile demaniale di via Napoleone III, occupato da CasaPound. Tale scelta, peraltro, permetterebbe alle casse comunali di risparmiare così 11,8 milioni da destinare ai servizi pubblici». Il consigliere provinciale di Sel, Gianluca Peciola chiede poi di applicare la Costituzione e sciogliere le formazioni politiche che si richiamano al neofascismo. L'unico a commentare del Pdl è il capogruppo in XVII Municipio, Luca Aubert: «Desidero esprimere tutta la mia solidarietà ai militanti dei giovani democratici di Roma e al collega Giuntella, vittime di un vile atto intimidatorio davanti la sede del Municipio e non solo. Sono convinto che essi non si faranno intimidire e continueranno la loro azione politica nel rispetto della legalità e delle regole del confronto democratico».

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