Firmata l'alleanza anticrimine
Sonoi punti principali del III Patto per Roma Sicura. Ieri pomeriggio è stato firmato a Palazzo Valentini da ministro dell'Interno (Anna Maria Cancellieri), prefetto (Giuseppe Pecoraro), presidenti di Regione e Provincia (Renata Polverini e Nicola Zingaretti) e dal sindaco di Roma (Gianni Alemanno). Gli obiettivi facevano già parte dei precedenti Patti. Ora però c'è la crisi e la situazione si è aggravata. Lo spiega il viceprefetto Clara Vaccaro: «L'aggravarsi della congiuntura economica ha avuto ripercussioni negative favorendo sia i rischi di tentativi di penetrazione di organizzazioni criminali, sia l'incremento di attività delittuose quali traffico di droga, estorsioni, usura, riciclaggio e altri reati connessi». Nello specifico, i quattro punti pilastri sono così strutturati. Mappatura del rischio territoriale. «L'analisi e la comparazione dei dati forniti dagli organismi di polizia e dalle amministrazioni locali - è scritto nel Patto - consentirà al prefetto, in sede di comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, di focalizzare le criticità sul territorio e orientare le attività delle forze di polizia». A questo si lega il secondo punto. Rimodulazione dell'organizzazione territoriale dei presidi di polizia. «Saranno rimodulati - è spiegato - in base alle necessità emergenti dallo sviluppo urbanistico, demografico e geocriminale del territorio, valutate secondo la mappatura del rischio». Dove trovare gli immobili lo chiarisce il presidente della Provincia: «Metteremo a disposizione le nostre case cantoniere, in aree non solo periferiche ma anche extraurbane». Azioni di contrasto al fenomeno dell'uso di droga. Tre le linee di condotta: «Promozione di un piano formativo esteso alle scuole con la partecipazione di testimonial di giustizia. Controllo delle devianze giovanili e prevenzione delle forze di polizia». Contro la criminalità organizzata. L'operazione è a tenaglia: i controlli si concentreranno su appalti e commercio. Ovvero: «Implementazione delle iniziative conseguenti al Protocollo d'intesa tra Prefettura, Comune e Camera di commercio (giugno scorso) ai fini della costituzione dell'Osservatorio delle compravendite delle società e il contrasto delle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nei settori di commercio, ristorazione, abbigliamento e concessionarie d'auto». E ancora: «Monitoraggio dei fenomeni di usura e racket, protocollo d'intesa per la gestione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata e sportelli sicurezza nei diciannove Municipi». Nuova sicurezza sarà garantita anche sugli autobus, con cabine blindate per l'autista e videosorveglianza. «La volontà di lavorare insieme e perseguire fini comuni nel rispetto della legalità e della legge - conclude il ministro Cancellieri - è il senso di questo Patto. Roma è nell'attenzione più viva del governo perché è la Capitale e quindi daremo la massima attenzione a Roma e su Roma continueremo a lavorare».