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Dopo le stufe rimosse le tende Al Pantheon guerra ai locali

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Bordoni a Corsetti: io non avrei mai annunciato le dimissioni

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Ivigili sono tornati ieri mattina in piazza della Rotonda al Pantheon e hanno multato il ristorante Di Rienzo, il locale più antico presente sulla piazza, perché aveva le tende che si usano per proteggere dalla pioggia e dal freddo chi si siede all'aperto, arrotolate sotto la mantovana. 159 euro la sanzione e terzo verbale elevato in quattro giorni. Ora Di Rienzo rischia la chiusura del locale per tre giorni consecutivi, insieme ad altri locali della piazza come «Ritorno al passato», che ha continuato a tenere fuori le stufe, ma i proprietari non ci stanno e dichiarano guerra al Municipio. «Stasera (ieri sera, ndr) per protesta rimetteremo tutti le stufe fuori dai locali, venissero pure i vigili a farci chiudere». Gli animi sono a dir poco surriscaldati. «Ho detto al vigile che è venuto stamattina di darmi il tempo di togliere questa tenda, bastava un minuto per staccarla perché era semplicemente arrotolata - racconta la signora Tiziana Di Rienzo - ma la sua risposta è stata "ormai sono venuto e ho visto che ce l'aveva, quindi devo multarla": ma che senso ha comportarsi in questo modo?». Il motivo del verbale è lo stesso attraverso il quale si è proceduto qualche giorno fa alla rimozione dei mezzi di riscaldamento che avevano accanto ai tavoli all'aperto gli esercizi pubblici della piazza: difformità negli arredi esterni. «E pensare che domani mattina (oggi, ndr) dobbiamo incontrare il presidente Corsetti - continua Di Rienzo - a questo punto non so nemmeno se l'appuntamento è ancora confermato». Certo è che ieri, di appuntamenti, il presidente del I Municipio ne ha disdetto uno, quello programmato con i rappresentanti degli esercenti. «L'annullamento dell'incontro è un segnale di disattenzione da parte del Municipio - dice Nazzareno Sacchi, Presidente della Fipe-Confcommercio - ma rivela anche il comportamento contraddittorio di Corsetti che in questo modo dimostra di non voler dar seguito ad una soluzione concertata, alla presenza dell'assessore Bordoni, del problema sulle Osp». Il presidente del I Municipio si sente isolato. Martedì ha annunciato le dimissioni per non essere riuscito a far rimuovere nuovamente al Pantheon le occupazioni abusive. Ora ha venti giorni di tempo per ritirarle ma ha già detto che senza un segnale chiaro di appoggio a questa sua battaglia da parte del Comune, non lo farà. L'assessore capitolino al commercio Davide Bordoni risponde, però, di non comprendere fino in fondo le motivazioni che hanno spinto Corsetti a questa «resa». «Ho voluto aprire un tavolo di confronto con Corsetti, i vigili, le associazioni dei commercianti e i rappresentati sindacali - spiega l'assessore - per valutare insieme e affrontare le problematiche delle Osp. Sembrava d'accordo anche il presidente del I Municipio. Se ora annuncia le dimissioni credo dipenda da qualche problema interno al municipio che lui, evidentemente, ha. Anche io sono stato presidente di Municipio e le dimissioni non le ho mai annunciate». Il messaggio di Bordoni è chiaro: se Corsetti vuole andare avanti in questo modo lo faccia pure ma se ne assuma, anche, le responsabilità. Non proprio una dichiarazione di pace.

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