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Criminalità e bande non passeranno

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Cosìil sindaco di Roma Gianni Alemanno ha sintetizzato il messaggio contenuto nel III Patto per Roma Sicura. Per la redazione finale del Patto ci sono voluti sei mesi «e molti aggiustamenti ma alla fine il ministro Cancellieri ha dato un segnale importante» ha aggiunto Alemanno. «L'attesa - ha spiegao il sindaco - è legata allo sforzo che hanno dovuto fare il Governo e il ministro per mandare a Roma 400 uomini in più in un periodo di ristrettezze economiche e di carenza di organico. Uno sforzo notevole dietro al quale c'è un'intelligence, una strategia che permetterà di combattere ogni forma di organizzazione criminale. Sono molto soddisfatto». Per la governatrice del Lazio Renata Polverini è un segnale di grande coesione delle istituzioni. «In poche settimane - ha detto Polverini - abbiamo sottoscritto il Patto Lazio sicuro e per Roma sicura con una grande collaborazione tra le istituzioni grazie alla disponibilità del ministro Cancellieri. È un segnale importante, in un momento di crisi in cui le questioni di natura economico finanziaria rischiano in qualche modo di mettere in agitazione i territori». Per il presidente della Provincia Nicola Zingaretti «è stata raggiunta l'unità, precondizione per fare, ora bisogna fare» ha detto il presidente della Provincia Nicola Zingaretti. «È molto importante che si sia raggiunto un accordo sull'individuazione delle priorità e che si siano messe in campo politiche degli enti locali che vanno verso obiettivi comuni». Sul tema delle scorte, molto sentito dai cittadini, il ministro ha detto che stanno «studiando una rimodulazione».

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