Nasce "Riprendiamocilanotte" Ed è subito class action

I gestori della movida si uniscono per riprendersi la notte e fare fronte comune contro l'ordinanza anti-alcol. Akab, Brancaleone, Circolo degli Artisti, Gay Village, Goa, Muccassassina, Piper, Spazio Novecento - solo per citarne alcuni - «stanchi di divieti, ordinanze e di un'amministrazione inefficace che sta spiazzando, invece che aiutare, una parte importante dell'economia cittadina» che si nutre della vitta notturna e che ieri pomeriggio si è ritrovata a Spazio Novecento, all'Eur, in occasione della presentazione dell'Associazione culturale Riprendiamoci la notte. L'idea, che in poco meno di un mese ha avvicinato una sessantina di imprenditori del settore, nasce con l'obiettivo di rivitalizzare spazi culturali e di intrattenimento attraverso un modello di «responsabilità sociale». Il logo è il pipistrello-dj Nerone, simbolo della romanità. La giornata è stata caratterizzata dallo sfogo dei gestori sulle problematiche che vivono ogni giorno, a cominciare dall'eccesso di controlli. Si è affrontato il tema dei trasporti pubblici, sottolineando l'impossibilità di organizzare gli spostamenti notturni con il taxi o altri mezzi; e ancora l'odiata ordinanza anti alcol - prorogata proprio in questi giorni dal sindacoAlemanno fino al 31 marzo -, considerata inutile dai più: «non puoi bere nei locali - dicono in coro - ma puoi acquistare bottiglie di alcol nei distributori automatici o dagli abusivi». Per non parlare del caro affitti, dei costi di gestione, dei costi degli eventi, delle tasse e della piaga dei parcheggiatori irregolari all'esterno dei locali. L'Associazione vuole diventare portavoce con l'Amministrazione dei problemi dei gestori. Un'operazione non facile, che vuole prima di tutto convincere che la parola locale non deve essere associata a qualcosa di negativo. Gli imprenditori della notte non vogliono passare per responsabili dei problemi della movida. I gestori dei locali si sono ritrovati uniti dalle stesse problematiche e dagli stessi obiettivi, e si sono dichiarati pronti a riscattare «responsabilmente»il loro lavoro. Tra i primi passi dell'Associazione un'azione risarcitoria collettiva, con l'obiettivo di accogliere centinaia di adesioni degli esercenti contro i danni economici provocati dall'ordinanza anti alcol voluta dal Comune di Roma. Info: www. riprendiamocilanotte.it.