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Multa da 4,6 milioni per Italgas

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Loha deciso l'Antitrust secondo cui la società, rifiutandosi inizialmente di fornire, e fornendoli poi in ritardo, ai Comuni di Todi e Roma dati necessari per predisporre il bando di gara relativo all'assegnazione del servizio di distribuzione di gas, ha ostacolato la concorrenza. Per l'Autorità, Italgas ha cercato di escludere dalla competizione per la gara i potenziali concorrenti. I dati che Italgas non ha messo a disposizione, spiega l'Antitrust, sono informazioni che risultano necessarie, da un lato agli enti locali, per predisporre un bando di gara concorrenziale, dall'altro ai concorrenti, per potere partecipare alle gare e formulare offerte competitive. Secondo l'Autorità, affinché una gara possa dirsi competitiva, occorre che esista una effettiva par condicio tra i partecipanti nell'accesso alle medesime informazioni. Italgas, in qualità di gestore uscente, ha invece cercato, sottolinea l'Autorità, «di riservare a se stesso un accesso privilegiato alle informazioni di cui disponeva, grazie alla posizione di monopolista legale, essendo così in grado di formulare l'offerta più competitiva sfruttando l'asimmetria informativa dei propri concorrenti». Nel caso delle gare di Roma e Todi «il comportamento di Italgas ha prodotto un danno grave alla concorrenza, visto che i Comuni interessati hanno dovuto posticipare l'indizione delle gare».

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