I ristoranti del Centro vincono la battaglia delle stufe a gas
Siva verso la strada del confronto e dell'ascolto delle istanze degli esercenti, dopo i primi provvedimenti di rimozione avviati dal I Municipio che, come ultimo atto, hanno preso di mira anche i mezzi di riscaldamento comunemente usati fuori dai locali del centro. Il tavolo di confronto voluto dall'assessore al commercio Davide Bordoni per vederci più chiaro sulla questione occupazioni di suolo pubblico ha messo uno di fronte all'altro, ieri, il presidente del I Municipio Orlando Corsetti, le associazioni di categoria, tra cui Fiepet-Confesercenti e Fipe Confcommercio, e i rappresentanti sindacali. Mancavano le associazioni dei residenti, forse non proprio una casualità. Da questo primo tentativo di affrontare una volta per tutte le problematiche sulle Osp, che fino ad oggi non hanno avuto un'interpretazione univoca, si è subito chiarito un aspetto, relativo ai caloriferi. «Il loro uso è permesso e sancito anche dalla delibera 119 del consiglio comunale che disciplina il rilascio delle occupazioni di suolo pubblico – spiega Bordoni – se gli attuali funghi sono pericolosi possono essere sostituiti da altri mezzi di riscaldamento, magari elettrici». E questa è la prima vittoria che incassano gli esercenti del Pantheon (me ce ne erano altre decine che sarebbero stati a breve raggiunti dallo stesso provvedimento) che si sono visti rimuovere l'altra settimana i caloriferi considerati «difformi dagli arredi esterni». L'altra questione riguarda i provvedimenti di rimozione sotto le feste di Natale, periodo in cui lavorano di più gli esercenti. La decisione (non formalizzata), è di una sospensiva per il periodo natalizio. Si riprenderà dopo le feste con le occupazioni totalmente abusive, che avranno la precedenza sulle altre, come ha chiesto Bordoni. Nelle prossime settimane si saprà anche se il parere della Sovrintendenza statale ai fini del rilascio delle Osp è vincolante. L'assessore al commercio ha chiesto all'Avvocatura capitolina di esprimersi in merito. Soddisfatte dal confronto Fiepet e Fipe.