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Terzo Polo e Alemanno Si aprono i giochi

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Il sindaco ai centristi: «Pronto al confronto»

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Alanciare il sasso il leader Udc, Pier Ferdinando Casini: «alle prossime elezioni amministrative della città di Roma, il Terzo Polo non vuole incidere sulla scelta del candidato sindaco, ma vuole governare la città, che è cosa diversa. Vogliamo indicare gli uomini e le donne per guidare la capitale». Rincara subito la dose il capogruppo Udc in Campidoglio, Alessandro Onorato: «Non vogliamo essere l'ago della bilancia ma l'alternativa, abbiamo l'ambizione di guidare questa città». Che il Terzo Polo abbia intenzione di presentare un proprio candidato a sindaco è cosa già espressa, più volte e da diversi autorevoli esponenti dell'Udc. Il punto, piuttosto, è un altro. Il Terzo Polo andrà da solo, con un proprio candidato, o guiderà una coalizione? Sempre ieri, il capogruppo Pdl alla Camera dei Deputati, Fabrizio Cicchitto intervenendo al Natale Azzurro organizzato dal presidente dell'Assemblea capitolina, Marco Pomarici ha affermato: «Faremo di tutto per confermare Gianni Alemanno sindaco alle prossime elezioni comunali del 2013». Da soli però, non si va da nessuna parte. Un precetto questo che vale per il Pdl, per il Pd e per il Terzo Polo. Lo sa bene Alemanno che ieri ha preso spunto dalle parole di Casini per aprire ancora una volta ai centristi. «Le parole di Casini sono molto importanti perché manifestano un'attenzione del Terzo Polo ai problemi concreti della nostra città e la volontà di contribuire al governo futuro di Roma senza sterili pregiudizi ideologici. Voglio dire a tutti gli amici del Terzo Polo - ribadisce Alemanno - che la nostra Amministrazione è disponibile a confrontarsi sui contenuti e sulle persone che devono realizzare la futura Amministrazione romana per trovare nuovi obiettivi e punti di sintesi per il bene comune. Se vogliamo liberare la nostra città dai pregiudizi ideologici e dalla pretese dei vecchi gruppi di potere della sinistra di tornare a controllare il Campidoglio, dobbiamo realizzare fin da subito un confronto sui programmi, sulle iniziative concrete e sulle persone che possono portare Roma fuori dalla crisi e fuori dal disagio sociale. Roma non deve tornare indietro verso le vecchie logiche di sistemi di potere che hanno fallito ma deve ritrovare nelle radici della propria identità la forza per costruire un presente e un futuro di rinnovamento». Parole che innervosiscono la Destra: «Ma Alemanno ha capito che il Terzo Polo non lo vuole? - chiede il capogruppo capitolino, Dario Rossin - Oggi a Roma abbiamo manifestato nel nome dei valori de La Destra. Li recuperi se vuole tornare a vincere»; e anche il Pd: «Alemanno lancia Sos al Terzo Polo mettendo in discussione la sua stessa candidatura e accusando il centro sinistra di legame con i vecchi poteri e ideologie - dice il consigliere capitolino Pd Athos De Luca - quanto alle accuse lanciate al centro sinistra di legame con i vecchi poteri della città, abbiamo tutti assistito con imbarazzo alla sua sottomissione ai poteri forti della città». Difficile dire oggi dove e con chi andrà il Terzo Polo, certamente quella per le comunali del 2013 sarà una campagna elettorale molto lunga.

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