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Sono stati 300 i chili di prodotti ittici sequestrati dagli agenti della Squadra Nautica della Questura, coordinati da Lucia Muscari.

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Anchecon l'impiego del reparto cinofili, gli agenti hanno sottoposto a verifica i trasportatori, gli addetti alla distribuzione e alla vendita del Centro agroalimentare romano. Alla base dei controlli, il significativo incremento commerciale da cui gli stessi prodotti ittici vengono interessati proprio con l'approssimarsi delle feste di fine anno. Gli agenti hanno proceduto anche con personale medico ad ispezionare le confezioni di pesce e le modalità di conservazione. I 300 kg di pesce sequestrato, di diverse specie e pezzature, è risultato non idoneo al consumo alimentare, in relazione alla violazione durante le procedure di scongelamento delle norme igienico sanitarie. Non sono mancati anche controlli sul fronte del caporalato, con particolare riguardo al fenomeno dell'impiego di manodopera clandestina. Sono state identificate 91 persone e 7 cittadini extracomunitari. Gli stranieri, alla vista degli agenti, hanno scavalcato la recinzione della struttura provando a scappare, dirigendosi verso la campagna. Sono stati però rintracciati e accompagnati all'ufficio immigrazione della Questura per gli accertamenti del caso. Alcune aziende, non in regola con la normativa, sono state sanzionate. di pesce. Il pescato, proveniente dalla Spagna di varie specie e pezzature che era stato scongelato senza rispettare le norme igienico sanitarie, era ovviamente destinato a riempire le tavole degli italiane in vista delle prossime festività natalizie. Dopo esser stato sequestrato, è stato distrutto.

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