Il futuro dell'Astral appeso a un filo
Nonsolo per l'inizio del dibattito sul bilancio alla Pisana ma anche per l'attesa (e affatto scontata) ricapitalizzazione dell'Astral. Il «pasticciaccio» in commissione Bilancio su vitalizi e indennità (i primi allargati agli assessori esterni e le seconde "immunizzate" dai tagli del parlamento) commesso nella notte tra giovedì e venerdì ha contribuito a scaldare un clima già rovente. Poco dopo, infatti tutta l'opposizione è uscita dalla commissione e ha lasciato alla sola maggioranza l'onere di approvare il rendiconto e il bilancio di previsione. Un segnale chiaro e forte di un dibattito senza sconti. Del resto, lo stesso Pdl ha in qualche modo "corretto" il tiro, inserendo, come annunciato poi dal presidente di commissione e capogruppo Pdl, Franco Fiorito, due emendamenti, uno sulla sospensione dell'aggiornamento Istat per l'intera legislatura e uno che dà facoltà ai consiglieri regionali di rinunciare al vitalizio entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge. Intanto, per tornare ai conti, sempre per quanto riguarda il consiglio regionale, sono stati effettuati tagli per oltre 5 milioni di euro, riducendo così il budget da 104 milioni a 98,4 milioni di euro. Consistente il taglio alle spese di rappresentanza e di concessione di patrocini e contributi del Consiglio regionale che scendono da 750 mila euro dell'anno in corso a 200 mila per il 2012. A stringere la cinghia tuttavia saranno anche le aziende regionali, entrate nel mirino di una radicale riorganizzazione. Ai tagli su Cotral, per la quale si paventa la cassa integrazione per circa 200 dipendenti e che presto dovrà sancire l'uscita della Provincia di Roma, si aggira lo spettro della chiusura per Arsial e Astral. La prima, che registra una perdita di svariati milioni, dovrebbe paradossalmente vedere la nascita del primo Cda a sette membri deciso dalla commissione Agricoltura ma considerata la crisi, tra i progetti all'esame della Polverini avanza, con forza, quello della chiusura. Un pericolo anche per l'Astral, l'azienda che si occupa di manutenzione stradale conta perdite per decine di milioni. La Regione, che ne ha più volte ufficiosamente ipotizzato la chiusura, sarebbe pronta a ricapitalizzare il minimo, circa 4 milioni di euro. Briciole, utili a pagare stipendi e qualche fattura. I tempi in cui Astral pubblicava libri sul dialetto di Sezze dell'ex presidente Giorgi sono, insomma, ben lontani.