Vitalizi garantiti per tutti
Blitz notturno alla Pisana Tolta la super delega alla Polverini su aziende ed enti
Lamanovra di bilancio è stata infatti approvata l'altra notte in commissione Bilancio e le sorprese (non tutte piacevoli) non sono poche. Sostanzialmente l'unica cosa positiva per i cittadini è l'impegno formale sancito all'articolo sette per l'housing sociale che prevede la costituzione di un fondo immobiliare per creare e stimolare un'offerta abitativa sostenibile attraverso l'affitto a medio o lungo termine a canoni agevolati o calmierati e al riscatto di proprietà. All'articolo 8 poi si dà il via a un tavolo tecnico con gli enti locali per trovare nuove formule di finanziamento per l'edilizia scolastica. Sui restanti nove articoli c'è davvero non solo da riflettere ma da capire come e dove i consiglieri di maggioranza e opposizione finiranno a votare. Dato per assodato il via libera all'imposta regionale sulla benzina (0,0258 euro per litro), così come l'aumento del 10 per cento della tassa automobilistica e a una stretta generale sui controlli anti evasione su Irpef, addizionale e bollo auto, sono gli articoli 9 e 11 a sollevare non solo una vera e propria bufera politica ma un braccio di ferro tra giunta e consiglio. Il primo riguarda le società e gli enti regionali, il secondo i vitalizi e gli stipendi dei consiglieri. L'articolo 9, come anticipato qualche giorno fa da Il Tempo, affidava alla Polverini una sorta di «super delega» sulle società, aziende ed enti della regione, dando la possibilità alla giunta di decidere fusione, liquidazione e cessione delle stesse. In questo caso, al momento, la commissione Bilancio è riuscita a chiudere la partita in vantaggio. L'articolo 9 è stato infatti corretto: la giunta «proporrà» al consiglio regionale l'eventuale fusione, liquidazione e cessione delle stesse». La prerogativa di decidere le sorti dei «gioielli» di famiglia resta dunque nelle mani dell'assemblea. Sarà per questo che viene stravolto l'articolo 11? Nel comma in cui la giunta propone modifiche restrittive ai vitalizi degli eletti, che verranno sostituiti dalla prossima legislatura dal sistema contributivo, si decide di attuare le norme vigenti «in materia di indennità e vitalizi» anche agli assessori esterni. Una «conditio sine qua non», secondo alcuni, posta dalla giunta sull'intera manovra. Un «regalo» che probabilmente ha fatto da contrappeso al congelamento degli stipendi dei consiglieri al 1 dicembre 2011. In barba ai ritocchi al ribasso che potrebbero arrivare dal Parlamento. La discussione si apre lunedì.