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Rinvenuto cadavere con una ferita alla testa

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Ierimattina, intorno alle 10,30 i vigili urbani del I Gruppo si sono accorti del corpo di un uomo, dall'apparente età di 50-60 anni, brizzolato, altezza media, di corporatura robusta, con tumefazioni al volto, riverso a terra, ai piedi degli scalini in marmo. Sul posto è intervenuta la polizia scientifica che ha setacciato l'area e rilevato ogni traccia utile. Una caduta accidentale dalle scale o un omicidio? Ad aprire il giallo è stata la scoperta di una ferita lacerocontusa alla testa, dietro all'orecchio. Potrebbe essere stata causata dal colpo sullo scalino oppure da una bastonata. Secondo il medico legale che ieri mattina ha ispezionato il cadavere, la morte sarebbe avvenuta circa due ore prima del ritrovamento e il segno è compatibile con la causa accidentale e l'azione violenta. La Squadra mobile di Vittorio Rizzi aspetta il responso dell'autopsia che verrà eseguita oggi nell'Istituto di Medicina legale della Sapienza. La vittima, priva di documenti, aveva le cuffiette dell'mp3 e una tessera dell'Atac. Accanto al corpo, una busta di plastica con all'interno una cartella vuota con la scritta dell'ospedale israelitico. Indosso, jeans, scarpe da trekking e un giubbotto di pelle nera. Le indagini comunque sono aperte. Soprattutto per risalire all'identità dell'uomo. Di sicuro non si tratta di un barbone. La tessera dell'Atac trovata in tasca forse indica che era solito spostarsi dalla sua abitazione in un'altra parte della città, girare per Roma coi mezzi pubblici. Non si sa se ieri mattina era diretto da qualche parte oppure voleva raggiungere la fermata dell'autobus per tornarsene a casa. Gli accertamenti degli investigatori chiariranno i misteri. Omicidio, delitto per rapina o un malore che ha causato la caduta mortale? Fabio Di Chio

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